martedì 12 giugno 2018

41-43

~41~
guasta mestieri

attimi d’abuso
alibi caduco
secondi iperboli
villaggi secoli

-La maestra Villa (“villa” in “villaggi”) odiava l'eccessivo
impiego (“abuso”) della parola “attimo”. Era, infatti, dell'idea
che la dimensione temporale dell'attimo fosse talmente piccola
da sfumare non appena lo si pronunciava... Inoltre cadeva
l'alibi dell'iperbole, impraticabile in Prima Elementare: “è da
un secolo che non ci vediamo !” è la stessa esagerazione per
eccesso invece che per difetto. “Un attimino, solo un secondo”:
frasi di questo tipo la mandavano su tutte le furie e non
accettava giustificazioni in merito. “Guasta mestieri” intende
pure la sofferta decisione di andare in pensione. Dal momento
che leggi svantaggiose e imprevedibili sotto il profilo
anagrafico minarono gli entusiasmi degli insegnanti con
parecchio servizio all'attivo, la paura di rimanere rischiando
favorì pensionamenti a raffica. Anche la maestra Villa,
a malincuore, cedette a quella tendenza a un biennio dalla fine
del nostro iter scolastico. Alla consegna delle pagelle ci
comunicò, fra le lacrime (“mesti” in “mestieri”), la
sofferta decisione.-
 
 
~42~
rami doppieri

punti appuntamenti
ludici scomparti
condanne tempere
subacquee maschere

-Gli appuntamenti (“punti appuntamenti”) al cestino per fare
la punta alle matite erano diventati una pratica così assidua
(come le raccolte punti che contagiavano l’intera
popolazione…) da indurre le maestre, in particolare la maestra
Anna (“condanne”), a condannarla come fonte di disturbo.
Furono, quindi, vietati i temperini privi di contenitore
raccogli graffite. Esisteva una vastissima gamma di
temperini ludici, in certi casi li collezionavo senza
nemmeno usarli ! Gli scomparti interni sfruttavano, in modo
originale, il design del temperino: ad esempio quello a forma
di maschera subacquea aveva una zona trasparente che
consentiva di monitorare la presenza dello scarto per stabilire
quando vuotarlo. Dalle Suore (“pie” in “doppieri”) erano
molto diffuse le miniature delle lattine (Coca Cola, ad
esempio).“Tempere” contiene “re” in quanto Stefano esibiva
un temperino a doppia entrata, a seconda dello spessore della
punta. Quella tipologia di temperino doppio (“doppieri”)
era la preferita della maestra Anna: infatti quei temperini in
ferro andavano già in voga quando era allieva lei... “Rami”
indica i figli in generale, essendo piante (faggio/quercia)
i genitori...-
 
 
~43~
marmi lattiferi

panda galassie
tiranne spiagge
fuoco di lusinga
cadente godzilla

-I miei dentini da latte (“galassie” esprime, per greca magia,
il latte) erano veri e propri blocchi di marmo (“marmi lattiferi”)
e, resistendo più del dovuto, l'ultima spiaggia era farli togliere
dal dentista. In questo nicknameri “panda” ha l'unico scopo
di paragonare la resistenza dei miei denti a quella fisica di
Antonio (i panda, in effetti, lottano ogni giorno per scongiurare
l'estinzione) che, in cinque anni, si sarà ammalato una sola
volta ! Un pomeriggio ci pensò Suor (“pia” in “spiagge”)
Lorenzina (“godzilla”) a estrarmi un dente. Nonostante un po'
si muovessero cominciando a traballare, erano molto ancorati
alla loro sede e la cosa peggiore era notare i denti novelli
spuntare da sotto, già pronti a uscire ! Facendomi prima
promettere che si sarebbe limitata a dare un'occhiata, appena
spalancai la bocca capii che era sua intenzione estrarre il
dente dolorante e iniziai subito a dimenarmi in preda alle urla.
Lei continuò a lusingarmi di attendere ancora un poco e mi
sembrò di giocare ad “Acqua, acqua, fuocherello” in cui la
parola “fuoco”, normalmente, arrivava all'improvviso dopo
tanti, inutili tentativi. Infatti, tirando (“tiranne”) a più non
posso, riuscì a far cadere (“cadente” contiene “dente”) 
il dentino ribelle. “Mar” in “marmi” indica qualcosa, 
ma le mie energie si sono esaurite...-