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cieli
liosieri
idoli
empirici
ratti
dolciumi
duecentodieci
frassini
copule
grembiuli
-I
bottoni erano veri e propri idoli che mia nonna (“empirici”)
conservava
con estrema attenzione e si divertiva a mostrarmeli
nelle
loro bizzarre e variegate forme. Più che i bottoni, a noi
bambini
interessavano i copribottoni (“copule”) che usavamo
per
decorare
maglie e grembiuli: Stefano (“re” in “grembiuli”)
sfoggiava
la tipologia delle macchine. Erano particolarmente
diffusi
quelli a forma di caramelle (“dolciumi”); in un periodo
perfino
i fumetti “Topolino” (“ratti”) ne allegarono alcuni
con
l'effigie dei personaggi disney... Inoltre, essendo
in
auge la serie televisiva “Beverly
Hills”, esistevano i
copribottoni
con il 90210 sovrimpresso, ovvero il timbro postale
della
famosa città americana. Il numero “duecentodieci” è da
unire
al “novanta” che si troverà all'interno del nicknameri
successivo
a questo, o almeno, così profetizzo...“Cieli liosieri”
intende
la raccolta di figurine di Beverly Hills che mia cugina
(“frassini”:
le piaceva una cifra, “cifra” in “duecentodie/ci
fra/ssini”
il ragazzo biondo) faceva scambiando con me i
doppioni
(“cieli” indica il classico “cèlo, cèlo”) durante le
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nivea
amplizeri
mille
sferici
respiri
spruzzi
novanta
squali
giulivi
merluzzi
-Accanto
ai tatuaggi, nel periodo estivo, veicolavano simpatici
spruzzini
sferici con le sembianze di animali, il mio preferito
era
lo squalo; si potevano trovare o in edicola all'interno di
bustine
da mille lire oppure, come Stefano (“re” in “re spiri”)
mi
rivelò, in allegato a particolari surgelati (“merluzzi”).
“Giulivi”
intende il fatto che mio zio li usasse per
respingere
(“respiri”) i gatti dal giardino. “Novanta” ha
un
collegamento con il nicknameri “cieli liosieri”, precedente
a
questo, in particolare con “duecentodieci”: infatti
il
“90210” è il codice di avviamento postale della cittadina
americana
di Beverly Hills i cui protagonisti ci ipnotizzarono
per
diverso tempo, nonostante fossimo anni luce
dall'adolescenza...
“Nivea
amplizeri”, infine, esprime il
quotidiano
gesto compiuto da mia madre con la crema Nivea:
allora
mi chiedevo a cosa servisse spalmarsi la crema sulle
mani
! Scioglierei volentieri il dubbio, ma temo si sia azzerata
(“amplizeri”)
l'energia a disposizione...-
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atleti
leggeri
vette
di biada
giovane
ghiaccio
pandemie
scale
addio
caporale
-L'episodio
si svolse in montagna (“vette”) durante il soggiorno
con
le Suore (“dio ” in “addio” indica il religioso contesto):
dopo
due (“bi” in “biada”) settimane ,
praticamente a metà
turno,
mi venne la febbre e i miei genitori decisero di
riportarmi
a casa. Nell'attesa del loro arrivo, Giovanna
(“giovane”),
la cuoca, diede ad Antonio del ghiaccio per
placare
la febbre. Lo sentii salire le scale ed entrare nella
camerata;
“pandemie” esprime sia la dilagante epidemia
influenzale
sia il “panda”, l'unico a non ammalarsi in quella
vacanza
! “Addio caporale” intende il saluto rivolto a Enzo
(nicknameri
“baci alpieri”) che, dopo aver appreso della mia
dipartita
a causa della febbre, mi confidò di voler anticipare
pure
la sua partenza...“Biada” si rifà a una certa Giada,
animatrice
che Enzo, con la sua irrequieta vivacità, aveva
perfino
fatto piangere...“Atleti leggeri” indica delle bustine
contenenti
plastici omini impegnati in diverse discipline
atletiche
(atletica leggera): le avevo aperte fra le lacrime
quando
i miei erano ormai lontani a fine visita (a questo
riguardo
“scale” esprime il momento in cui scorsi la loro
macchina
all’arrivo: fiondandomi di sotto nell’ansia
di
abbracciarli,
per poco non inciampai sulle scale !)…-