~337~
cesti
severi
quinta
speranza
regia
trasferta
divina
penna
fuori
traversa
-L'ultimo
anno delle Elementari, in vista dell'esame di Quinta,
a
molti bambini venne suggerita la trasferta nella classe della
maestra
Sperandio (“quinta speranza”). Anche se l'assistenza
nei
compiti era ugualmente garantita dalla supervisione di
Suor
Lorenzina, accettammo quel suggerimento. Oltre ai
rimproveri
di Suor Lorenzina, a Stefano (“regia”) venne
la
curiosità
di provare pure quelli della maestra Sperandio.
L'assist
più propizio gli venne offerto dalla dimenticanza
dell'astuccio
sotto il banco di scuola. Allora mi chiese di
prestargli
una penna; all'epoca andavano molto in voga
le
penne sportive: erano caratterizzate da una capsula
trasparente
in cui si muoveva una pallina dello sport relativo.
Ero
riuscita a trovare quella del basket (“cesti” per “cestista”)
in
un negozio di via Dante (“divina”) e l'avevo ostentata alla
maestra
Traversa la sera stessa. A Stefano risultò inevitabile
sbatacchiare
rumorosamente la pallina durante la scrittura;
alla
maestra, convinta del suo volontario gesto di disturbo e
non
credendo fosse “colpa della penna”, risultò altrettanto
spontanea
una severa predica. “Fuori” intende una serie
di
penne strampalate, chiamata appunto “Fuori di penna”:
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bussole
tangheri
stipsi
diametri
panda
chilometri
purghe
di querce
tragiche
racchie
-Si
rivisita la mia vacanza in montagna, argomento di parecchi
nicknameri,
a cominciare da “salti mandorlieri”: mi era venuta
la
febbre e i miei decisero di riportarmi a casa.“Panda
chilometri”
intende la vecchia (aveva troppi chilometri) Fiat
Panda
che mio zio prestò a papà dal momento che la sua
vettura,
avendo il motore fuso, era dal meccanico. Ovviamente
“panda”
si riferisce sempre ad Antonio che
risultò uno dei
pochi
a non ammalarsi in quella circostanza ! Ad esempio
Davide
(“tragiche racchie” in cui “raccchie” esprime
il
frequente appellativo che rivolgeva alle bambine) era
addirittura
andato all'ospedaletto al ritorno da quella
vacanza...“Stipsi
diametri”, in
unione con
“purghe di
querce”,
esprime
le visite settimanali dei genitori, in questo caso
di
mia madre, in
“soccorso stipsi”. In effetti il
desiderio
spasmodico
di giocare era a discapito di tutto il resto, perfino
dei
bisogni fisici ! “Diametri”
intende i copiosi rifornimenti
dei
dischetti cartonati, indispensabili per gare e tornei vari
(nicknameri
“querce stateri”). “Bussole tangheri” indica altri
passatempi
in voga durante quella vacanza: i videogiochi
simboleggiati
da Jose (“bussole”)
e l'immancabile
calcio
con
il pallone “Tango” (“tangheri”).-
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draghi
buccheri
pigri
scranni
poppa
sperone
ciechi
zaini
somma
pallone
-Il
mio zainetto della scuola materna, che sfoggiai in classe
di
Suor Lucia e Mariella negli anni dell'asilo (“pigri
scranni”,“ciechi
zaini”), raffigurava dei draghi (in questo
nicknameri
“draghi” indica anche l’animale e non solo
Iacopo
Drago che era solito bucherellare, “buccheri”,
il
pallone di spugna con le unghie) sportivi il cui nome era
“Popples”
(“poppa”). La loro peculiarità consisteva nella
coda
(“sperone”) a forma di pallone: era possibile,
con
artificiose
e precise manovre, arrotolarli e trasformarli in
pallone
da rugby, calcio, basket, baseball... Avendo solo lo
zaino,
posso supporre che i Popples fossero dei peluche e
che
la loro
metamorfosi in palla (“somma pallone” esprime
il
concetto di corpo, “soma ” in pozione greca) facesse
leva
su pieghe varie e un ingegnoso velcro.-