~355~
scontri
baciapolveri
pirate
lance
minute
querce
coppe
carrozze
piccole
botte
-Unendo
la prima parola all'ultima, si ricava il gioco di società
“Il
pirata nella botte”: esso si avvaleva di una botte in plastica,
più
o meno grande a seconda della versione (mia madre mi
aveva
fatto dono di quella miniaturizzata,“minute querce”,
“piccole
botte”). Il recipiente era provvisto di numerose
feritoie
entro le quali inserire lance colorate. L'interno della
botte
alloggiava un pirata agganciato a una molla.
Alla
lancia che faceva saltare il pirata andava la sconfitta
e
si interrompeva subito il gioco: ogni volta il congegno (degno
della
CIA, “cia” in “baciapolveri”) interno mutava la
posizione
della lancia incriminata, garantendo adrenalina
a
raffica…“Coppe” esprime la collocazione domestica,
fra
le coppe di tennis, di quel passatempo vinto alle giostre
(“carrozze”).
“Querce” è da collegare a “scontri
baciapolveri”
intendendo una simpatica gaffe sul banco
di
beneficenza: mia mamma aveva devoluto una coppia di
autoscontri
giocattolo che puntualmente mia nonna sorteggiò !
Nel
visionare i premi i commenti più benevoli erano del tipo
“ecco
i soliti prendi-polvere
(“baciapolveri”)!”.“Scontri”
inteso
anche come diatriba
(“botte”, nella forma plurale)
al
momento di portare a casa gli invisi premi...-
~356~
cicles
gommiferi
copule
graffe
brodaglie
querce
tempere
punte
cannule
doppie
-“Copule
graffe” è da riferire a un accessorio scolastico, un
pulcino
con vani interni e comodi scomparti. Il cappellino
(“copule”)
faceva da temperamatite, il ventre era uno sfizioso
contenitore
per le graffette e uno sfiatatoio sul retro ospitava
una
gomma (“gommiferi”). Invece “brodaglie querce” esprime
l'ingegnoso
sistema, messo a punto da mia madre (“querce”),
per
farmi bere il brodo, ovvero l'impiego della cannuccia
(“cannule”).
Persino la mia pediatra aveva deciso di adottarla
testandone
l'indiscussa efficacia sul marito (camminava sulle
punte)
! “Punte” intende, con “doppie”, la mania di
temperare
le matite da entrambe le parti. Il discorso “cicles”
rimanda
alla paura di ingoiarli in forza della quale ero
solita
esentarmi dalle gomme da masticare (elargite dalle
Suore,
“pie” in “doppie”) e, in caso contrario,
sputarle nel
giro
di pochi secondi ! Invece il “re” ( da “tempere”) era un
esperto
masticatore di Big Bubble e riusciva a fare delle bolle
da
guinness dei primati !-
~357~
zaini
solferi
forti
storti
turchi
guanti
primi
passaggi
carezze
draghi
svelati palloni
panda
di riunioni
-“Forti
storti turchi guanti” indica le encomiabili prodezze
calcistiche
di un bambino, Stefano Turco (“turchi”): in effetti
era
capace di parare senza guanti i tiri violentissimi con il
pallone
di cuoio ! Il campetto di Retorto
(“storti”), infatti, era
assai
ghiaioso e il pallone di spugna si sarebbe lacerato al
primo
passaggio...“Primi passaggi” intende pure i passaggi
di
prima al muro: occorreva passarsi a turno la palla facendo
sponda
sul muro senza stopparla. A volte era letale, per
l'avversario,
perfino una semplice carezza alla sfera, a quanto
pare
il sadico Iacopo (“draghi”) se n'era accorto ! “Svelati
palloni”
intende gli episodi
in cui dei tiri poco calibrati
prendevano
in pieno le Suore arrivando perfino a levar loro
il
velo ! Quando succedeva la partita si interrompeva
bruscamente
e il pallone veniva requisito fino a nuovo ordine.
L'autore
del tiro veniva colpevolizzato ad alta voce fra i
mugugni
generali: in effetti, in tali circostanze, si doveva
rimediare
in fretta qualche altro diversivo, di solito andavo da
Stefano
(“re ” in “carezze”), indaffarato con i videogiochi.
Aspettavo
con ansia le riunioni di mamma per rimanere
a
giocare a “rimandi” con Antonio (“panda”) anche fino alle
sei
di sera ! Normalmente, infatti, andavo a casa subito dopo
i
compiti, verso le quattro e mezza. Le partite di rimando
consistevano
nel tirare da porta a porta senza invadere
la
metà campo avversaria: dal momento che, da notevole
distanza,
risultava difficile segnare terminavano spesso a reti
inviolate.
Erano i pallonetti i tiri più insidiosi poiché la loro
apparente
banalità induceva ad abbassare la guardia (a non
essere
saggi, “saggi” in “passaggi”): Antonio lo sapeva fin
troppo
bene ! “Zaini solferi” intende l’annosa
diatriba
“zaino”
(una delle “solfe” più fomentate dai genitori)
secondo
cui, per alcuni, flagellava (a mo' di Solferino,
la famosa disfatta di “Solferino”) la schiena, per altri,
la famosa disfatta di “Solferino”) la schiena, per altri,
agevolava
la crescita…-