martedì 12 giugno 2018

15-17

~15~
faggi roveri

di pesce griglie

monete lenze
esuli costrutti
tragico bottino

-Per ingannare il tempo delle fresche mattine estive, Davide
(“tragico”) ed io decidemmo di estrarre tutto ciò che era
rimasto esule e sepolto nella profondità di una grata (“griglie”)
metallica. Ai bambini sbadati erano caduti, negli anni,
frammenti di costruzioni (“costrutti”), monete e altri ludici
tesori... Insomma un passatempo che poteva fruttare un
“ricchissimo” bottino ! Es cogitammo d 'impiegare l'estremità
magnetica di una lenza, quella del famoso gioco “Pesca a
corda”, la fissammo a un filo abbastanza lungo e, senza volerlo,
avevamo imitato l'intrattenimento delle “mani acchiappatutto”
che i giostrai propongono adottando, come premi, peluche
d'ogni tipo. Mio padre (“faggi roveri” in cui “roveri” rimanda
ai movimenti articolari delle mani metalliche durante le
adrenaliniche partite...) era un vero cecchino in quel gioco !
Davide cercava di indirizzare la lenza agguantando la preda
e arrivando fino alle strettissime fessure; era al mio turno che
spesso la preda ricadeva sul più bello e si sentivano i nostri
furibondi “Ohhh nooo !!” (“tragic/o botti/no”)...-


~16~
smalti dossieri

due volte faggio
mutilo maggio
pandemie trottole
ringhiere tragiche 

-Il nonno (“due volte faggio”) di Davide (“tragiche”) era un
bravissimo falegname nonostante avesse perso alcune dita in
guerra. A scuola Davide elargiva ad Antonio e alla sottoscritta
(“panda” in “pand/e/mie”) pregevoli trottoline lignee
realizzate da suo nonno. Omaggiava (l'ultima lettera di
“mutilo” con la parola “maggio” per ottenere “omaggio”)
le velocissime trottole di legno anche a Stefano (“re” in
“ringhiere”). Un pomeriggio Davide arrivò al doposcuola in
lacrime e, all'altezza della ringhiera nera (il colore del lutto)
in ferro battuto che dava sul cortile, ci rivelò la morte di
suo nonno. “Smalti dossieri” si rifà al comico recupero
di un quaderno scivolato dietro il dossiere del letto in un
albergo; oltre a “smaltire i compiti” delle vacanze avevo
smaltito pure parecchi chili nel tentare di riprenderlo...-


~17~
gialli cabotieri

febbre d’anguilla
lavagna franca
mondano trago
d’assenza passivo

-Stefano (“re ” in “febbre”) era a casa da scuola per la febbre
e Ricky (“anguilla”) si offrì di dettarmi i compiti invece di fare
le fotocopie: ero, infatti, solita tenerglieli durante le assenze.
A scuola si stava studiando la forma passiva: quando la
maestra Franca (“franca ”) chiamò Stefano alla lavagna dopo
la sua assenza, notò che trasformava le frasi attive impiegando
il verbo “venire” e non l'“essere”. “Mondano trago” si rifà
a un Carnevale: essendo stata ingaggiata con Davide nella
gara di nutella (“mondano” per il celebre spot “Che mondo
sarebbe senza nutella ?”), avevo iniziato ad autoimboccarmi
invece di impiastricciargli tutta la faccia ad occhi chiusi...
Iacopo (drago: tragico + drago=“trago”), dopo che mi tolsi la
benda, aveva commentato: “Buona la nutella,
vero ?!”.“Gialli cabotieri” intende lo scrupoloso recupero
di tutti i Simpson (Gialli,“gialli”) giocattolo che Stefano aveva
disseminato qua e là durante il gioco... “Cabotier i”, termine
nautico motivato dal “nobile vascello” del nicknameri “anni
imbriferi”, indica l’esplorare tutti i pertugi, manovra simile
al cabotaggio.-