~98~
ciechi
cioccolatieri
angelo
faggio
tennis
in doppio
quadra
delizia
rete
natalizia
-Questo
episodio si svolse nel periodo natalizio (“rete
natalizia”):
avevo espresso il desiderio di ricevere la cassetta
del
tennis per gameboy sia a mio
padre (“faggio”) sia alla
mia
baby-sitter
Angela (“angelo”). Alla fine entrambi me
la
regalarono:“tennis in doppio” sfrutta il doppio senso di
“doppio”
visto sia come modalità tennistica, sia come doppio
regalo.
Decisi di regalare a Stefano
(“re” in “rete”) la cassetta
doppia
e incartai l'inconfondibile confezione quadrata. Stefano
pensò
si dovesse trattare di una scatola di cioccolatini
(“cio
ccolatieri”), insomma di qualcosa di meno impegnativo...
Non
vedevo l'ora (“delizia”) di commentare le videoludiche
prodezze
tennistiche e lo feci la sera stessa al telefono quando
mi
chiamò per ringraziarmi. “Ciechi” indica il fatto che Suor
(“pio”
in “doppio”) Lucia, a Pasqua archiviata, distribuiva
i
residui delle uova ai bambini (il nicknameri “grilli
capannasconderi”
integra la vicenda): mia madre era fra quei
genitori
che dovevano contrastare l'esubero di cioccolato...-
~99~
panda
corazzieri
raffinato
lustro
massimo
stupore
lugubre
girandola
supplice
catartica
-Un
lustro esatto separava la sottoscritta da Raffaele
(“raffinato”);
il più bravo solista del doposcuola aveva, infatti,
cinque
anni in più (essendo nato nel 1982) e così pure da
Massimo
(“massimo”), ma questa volta per eccesso: ciò
significa
che, alla mia uscita dal doposcuola, quest'ultimo aveva
appena
iniziato il ciclo dei cinque anni scolastici. Tuttavia
riuscii
a seguire i primi due anni di Massimo poiché continuai
a
frequentare il doposcuola anche durante l'inizio delle Medie.
“Stupore”
esprime quello di riuscire a ultimare il videogioco
di
Super Mario, impresa compiuta dal coraggioso (“corazzieri”
intende
richiamare l’atmosfera medioevale del videogioco)
“panda”
(Antonio). Al ritorno dalle vacanze, m'insegnò a
espugnare
il castello finale e mi permise di sfoggiare l'impresa
al
doposcuola
(nicknameri “ratti sluiteri”). In “lugubre
girandola”
avevo praticato una girandola acrobatica sul
pavimento
gelato (“catartica” anche per “artica”, l’inglese
“ice
” in “supplice”) della stanza guardaroba. Avendo finito
i
compiti, mi ero cimentata in una coreografia liberatoria
(“catartica”)
mentre Massimo, supplicandomi di giocare con
lui
al gameboy, mi ricordava Stefano (“re” in “stupore” e
“lugubre”:
l’inglese “cat” in “catartica” rimanda all’azione
del
gattonare e “razzi” in “corazzieri” all’episodio
del
sommergibile,
nicknameri “amidi tuberi”), ormai in
~100~
baffi
burberi
giovani
forbici
sassi
laconici
zaini
conati
lugubri
armadi
-Questo
nicknameri ruota attorno alla fase “ritorno da scuola”
anche
se l'ordine degli eventi non è cronologico... Si dovrebbe
partire
da “sassi laconici”: infatti tale formula indica i due
autisti
dello scuolabus delle Suore, il signor Sassi (“sassi”) e
Nicola
(“laconici”). “Zaini conati” ripercorre la fase di scarico
zaini
e la loro sistemazione nelle apposite scaffalature esterne;
“conati”
intende quelli provocati dalle curve e dal frettoloso
tragitto
dell'autobus. “Lugubri armadi” indica gli armadietti
(all’interno
della stanza guardaroba) decorati con adesivi ove
era
previsto un piccolo spazio in cui sistemare l'occorrente per
la
mensa (anche le s carpe, usate come arma, “arma” in
“armadi”,
nelle famigerate battaglie; “sassi” intende pure
la
celebre filastrocca del sassolino nella scarpa). “Giovani
forbici”
indica la cuoca (“bici” per “cibi”) Giovanna e lo
strumento
tagliente in quanto esso veniva impugnato con
maestria
per dividere le razioni di carne. “Baffi burberi”, infine,
esprime
quelli incolti di un autista, ma anche quelli “da
mafioso”,
allora molto in voga, sfoggiati da alcuni papà,
ad
esempio
da quello di Nicolò. Il nickname di Nicolò, “mare ”,
è
ben celato all'interno di “sassi”: “si”, grazie a magica