martedì 12 giugno 2018

146-148

~146~
dischi nembiferi

verdure fiumi
serrande frutti
di meteo faggio
autonomo ortaggio

-Un po’ prima del negozio di dischi in via Piave (“fiumi”:
infatti si studiava la canzone del fiume Piave), era situato un
fruttivendolo che, oltre alla frutta e alla verdura, commerciava
anche l'acqua. Per la felice posizione, a pochi isolati da casa,
era assai comodo per le scorte idriche. Il simpatico
fruttivendolo era un baffuto (“sembrava…”: ahimè non
possiedo le energie magiche necessarie per una metafora,
mete” in “meteo”) signore già abbastanza anziano: in effetti
molto presto si decise ad abbassare le serrande del suo negozio
spezzando bruscamente la nostra routine... Mio padre (“faggio”)
era solito intrattenere con il gestore accesi discorsi climatici
dal momento che dalla situazione meteo (“nembiferi”: erano
diffuse magiche statuette che cambiavano colore a seconda del
tempo; Stefano,“re” in “verdure”, ne aveva una che segnava
sempre “nuvoloso”) dipendeva gran parte del suo lavoro
(mi aveva spiegato come funziona l’effetto serra, “serra” in
serrande”). “Autonomo ortaggio” indica sia la produzione
propria di frutta e verdura, assicurata dal nostro orto,
sia il fatto che andavamo dal fruttivendolo dopo aver
parcheggiato l'auto nelle vicinanze...-


~147~
cieli portafiammiferi

rulli di calze
rombi di quercia
buio cilindro
sfinge magnolia

-“Rulli di calze” esprime la mania di arrotolare, durante
l'estate, le calze fino alle caviglie ottenendo dei coreografici
salsicciotti. “Rombi” intende sia quelli di geometria che mia
mamma (“quercia”) mi aveva spiegato per una lezione
scolastica, sia un particolare tipo di calze (per la “prova calze”
dovevo chiudere la mano a pugno e arrotolarci il tratto di calza
dalla punta al tallone del piede). Nel negozio di cappelli
Il Cilindro” avevo potuto ammirare, in un angolo buio vicino
alla cassa, un enorme tigrotto di peluche, mascotte della marca
Magnolia”: avevo pure espresso il desiderio di accarezzarlo,
desiderio prontamente esaudito con l'effetto di incrementare la
frequenza di quel magico posto...“Sfinge” esprime la posizione
del peluche: faceva capolino da una gigante scatola a mo' di
porta-fiammiferi. Inoltre “cieli porta-fiammiferi” intende le
valanghe di figurine di calcio (“porta” sta per quella
calcistica: anche “rulli” indica il calcio, nicknameri
tragicomici portieri”) che i gemelli (“fiamme ” e pure
fiammiferi”) incollavano sui loro album (il classico “cèlo,
cèlo” da “cieli”): come per le sorprese kinder, anche per le
figurine vigeva la “legge del doppio” (“bi” in “rombi”), quindi
una raccolta per uno !-



~148~
matti sentieri

tesa sella
nastri valenti
muro d’alba
gambe serpenti

-Dopo la fine della scuola, aveva puntualmente inizio il tran
tran dei centri estivi, in particolare al “Borsalino” (“tesa”),
distante parecchi isolati da casa. In virtù di ciò, mia mamma mi
caricava sulla sella posteriore (era un tipo di sella prevista per
bambini grandicelli) e parcheggiava la bici nei paraggi dopo
avermi accompagnato. Successivamente prendeva il pullman
per andare al lavoro;“muro d'alba” indica il mattiniero
momento di arrivo al centro estivo con il classico appello:
prima di cominciare le attività sportive era opportuno
radunarsi in corrispondenza della gabbia del muro, ossia uno
spazio provvisto di recinzione deputato ai solitari allenamenti
di tennis. “Nastri valenti” indica Valentina (“na/stri valenti”),
la figlia del maestro di tennis che, in caso di pioggia,
accoglieva tutti i ragazzi in un ampio ufficio munito di
televisore: “nastri” intende i film visti nelle giornate piovose.
Gambe serpenti” indica quelle di Matteo, tutte flagellate dalle
punture di zanzare; “matti sentieri” intende la volta in cui,
sentendo (“sentieri”) che il distributore avrebbe rilasciato
un'ambitissima pallina rimbalzante (meglio nota come “pallina
matta”), convinsi un'amica di Valentina ad aspettare ancora un
turno prima di introdurre la moneta. Così facendo, perse
il premio più ghiotto, ottenendo una cianfrusaglia !
Era divertente ingannare i ragazzi più grandi: “alba” sta
anche per un certo Alberto, detto “Albi”, di parecchi anni più
grande, che si divertiva a lasciare sospesi, in virtù del suo
fisico già adulto, tutti gli altri bambini, in quella specie di
catapulta” (formata da una sbarra di legno con i sedili
all’estremità) sita nel parco-giochi del centro estivo...-