martedì 12 giugno 2018

185-187

~185~
stami manieri

scalzi gatti
smorbi pressi
aria di faggi
profughi artigli

-Per trovare rimedio alla calura estiva, i gatti dei miei zii si
rifugiavano in una vecchia casa disabitata (“manieri”)
infilandosi attraverso finestre polverose e provviste di fessure.
Anche se l'interno ospitava sudiciume e polvere, almeno era
presente un'invidiabile frescura; così la calura da cui erano
fuggiti (“profughi”) diventava subito un lontano ricordo...
Mia nonna aveva l'abitudine di definire i gatti “smorbi” dal
momento che, a suo dire, erano così viziati da preferire i
croccantini sopra a qualsiasi altro cibo, rifiutandosi di predare
ciò che la campagna poteva offrire loro. “Pressi”, invece, va
con “faggi”, intendendo la “pressia”, altro termine dialettale
che sta per “ansia, premura, fretta”: mio papà aveva sempre
fretta anche se non doveva andare in nessun posto.“Pressi”,
inoltre, contiene “re” esprimendo, con “artigli”, i graffi dei
gatti sulle mani (da “manieri”) di Stefano. “S calzi” indica
i calcetti a piedi scalzi che papà assestava ai gatti ricevendo
tutta la mia disapprovazione. Se mi avesse pescato (“ami” in
stami”) a toccare gli arnesi arrugginiti del laboratorio, sarei
stata io a ricevere la sua disapprovazione ! La vecchia casa
aveva una stanza adibita a laboratorio degli attrezzi (per lo più
da giardinaggio, “stami”): l'intenso odore di vernice era già
indice di pericolo dal momento che quasi faceva svenire... Ero
stata vivamente dissuasa dalla curiosa voglia di frequentarla
da sola: l'unico utensile innocuo che mi faceva usare era la
pistola ad aria compressa con cui gonfiare i palloni.-


~186~
zitti tavolieri

barbari tuffi
zebre di dorsi
gilet d’eclissi
bebè di faggi

-“Barbari tuffi” indica i tuffi inesperti delle lezioni di nuoto;
barbari”, in greco, significa “coloro che balbettano perché
non sanno parlare la lingua greca”: allora sarebbe come dire
tuffi balbettanti”. Il maestro di nuoto ci imponeva, al momento
finale della lezione e quindi quello dei tuffi, di applicare alle
vetrate le nostre tavolette (“tavolieri”) bagnate, eclissando la
curiosa visuale dei genitori, in piedi con gli accappatoi (“gilet”)
in mano. “Zebre di dorsi” intende la deroga di saltare lo stile
dorso perché mi faceva paura: ero la più piccola alle lezioni
di nuoto organizzate da Gianmaria, un valido collaboratore
delle Suore che era anche chiamato a suonare il pianoforte
(“zebre” esprime il pianoforte essendo il suo manto dello
stesso colore dei tasti dello strumento musicale) in chiesa.
Bebè di faggi” indica i barattoli stracolmi di paciocchini,
piccoli bebè di plastica che papà mi comprava di fronte al bar
(“bar” in “barbari”) prima di venirmi a prendere a nuoto.
Zitti” intende l'asciugamano raffigurante Titti; pur essendo
minuscolo era comunque più grande della sottoscritta !
Zebre” contiene “re” e si collega al “di do/rsi” intendendo il
famoso didò (o pongo) che Stefano si divertiva a maneggiare...-


~187~
geli mattinieri

zaini fragranti
quattro elefanti
di selle ruggine
cicogne tremule

-Al mattino presto, nonostante il freddo invernale (“geli
mattinieri”), Angela (“geli”...Cela “angeli” ) desiderava
trascorrere una bella mezz'ora a chiacchierare con un gruppo
di mamme che si radunavano di fronte al portone ancora chiuso
della scuola. Questo avveniva solo dopo essere passate in
panetteria (“zaini fragranti”, nicknameri “noleggi
graniferi”);“quattro elefanti” intende quelli all'interno degli
ovetti kinder: la figlia di una delle mamme che strinse profonda
amicizia con Angela mi aveva detto, in preda allo sconforto, di
averne trovati ben quattro uguali ! C'era anche un papà ad
accompagnare un bambino (si chiamava pure lui
Stefano”,“re” in “tremule”); arrivava puntuale sul sellino
della sua bicicletta a chiacchierare, da seduto, con il suo
vocione roco (“ruggine” esprime la sua voce arrugginita).
Cicogne tremule” sta sia per “Cico ”, il cagnolino tutto ossa e
niente pelo, tremante durante l'inverno, di un'altra mamma,
amica di Angela, sia per la tarda gravidanza che generò
il fratellino, di ben quattordici anni più piccolo, della bambina
che collezionava gli elefantini kinder…-