martedì 12 giugno 2018

208-210

~208~
sforzi ruderi

fiamme frutti
ville sensi
biglie ferri
tre capelli

-La maestra Villa (“ville sensi”) organizzava, una volta alla
settimana, le cosiddette “giornate dei sensi” in cui intendeva
farci conoscere l'utilità dei cinque sensi in modo concreto;
le giornate dedicate al gusto prevedevano l'assaggio di alcuni
frutti che i gemelli (“fiamme”) elargivano alla classe: ero
costretta a camuffare, nelle tasche del grembiule, i pezzetti di
frutta da assaggiare dal momento che proprio non la tolleravo
(digerivo, “rutti” in “frutti”)...“Sforzi” intende una bambina
dal veneto cognome “Sforzin” che si era offerta di portare
in classe il suo gatto nella giornata dedicata agli animali
domestici. In un'altra occasione venne allestito un piccolo
museo del tempo dei nonni con il didattico scopo di raccogliere
testimonianze circa gli antichi (“ruderi”) mestieri, usanze
e costumi... “Ferri” intende sia quelli da stiro vecchi, sia quelli
del mestiere: mia nonna, ad esempio, avendo fatto la
pettinatrice, espose gli strumenti del suo mestiere, dei ferri con
cui arricciare i capelli.“Biglie” esprime quelle (raffiguranti
i paladini sportivi, in genere del ciclismo) di mio zio che esibì
in un'analoga mostra svoltasi nel piccolo paese
di campagna in cui abitava Stefano (“re ” in “tre”). Ogni sera
andava a inumidire la sabbia su cui aveva disposto tre biglie !-


 ~209~
faggi carrozzieri

mummie bikini
school tirocini
scivoli d’indici
sono le quindici

-Questo nicknameri offre una carrellata delle attrazioni che
praticavo di più alle giostre (“carrozzieri” intende le carrozze e
quindi i veicoli che trasportavano le giostre).“Mummie bikini”
indica uno dei mostri caratterizzanti il trenino fantasma che, più
che paura, faceva ridere ! Infatti scorsi far capolino un paio
di Nike (“nike” in “chine”: “bikini” intende , quindi, il paio
di scarpe) da una mummia ! “School tirocini” sta sia per
l'attrazione tipica delle giostre avente lo scopo di pescare
(tirare su) dei cigni di plastica con lenze ad anello, sia per le
giovani tirocinanti che venivano ad appoggiare le maestre a
scuola (la parola, allora astrusa, “tirocinio” veniva scritta
tirocigno” !). “Scivoli” indica il vertiginoso scivolo “Taboga”,
alto almeno due decine di metri: l'unica volta che mio padre
(“faggi”) mi trascinò fin lassù, scendendo, per poco, non mi
ruppi il dito indice ! “Sono le quindici” intende il “gioco del
15” il cui scopo consisteva nell'ottenere il numero quindici
lanciando delle sferette in apposite fessure numerate. Esprime
pure l'orario dei compiti scolastici (l'inglese “school”) che,
al doposcuola, cominciavano alle tre di pomeriggio...-

 
~210~
scherzi camerieri

pizze faggi
grotta asporti
forni semi
grani freddi

-Eravamo soliti, mio padre (“faggi”) ed io, portare a casa per
cena le fumanti pizze della pizzeria “La Grotta Azzurra”, sita in
piazza Genova (“g/rotta”, as/porti”). Quest'ultima era gestita
dalla famiglia di una bambina del doposcuola: “scherzi”, infatti,
riprende la magica formula “regina di scherzi” del nicknameri
ragni budrieri”, intendendo la “Regina” di qualche anno più
grande di noi. Nell'attesa delle pizze d'asporto, la cui
preparazione fino alla messa in forno veniva monitorata
attraverso una porta socchiusa, mio padre ed io
chiacchieravamo fissando o la lista prezzi delle pizze (di cui
Stefano, “re” in “freddi”, era collaudatore esperto) o la vetrina
dei semifreddi.“Grani” (per “melograni”), con “s emi”, indica
un ironico episodio successo a mio cugino che, durante
un'interrogazione, aveva risposto che il seminario era preposto
alla semina agricola ! Non appena il cameriere faceva segno
che erano pronte le pizze, mio padre scattava subito a prenderle
troncando bruscamente la conversazione…-