~245~
zero
galvanocauteri
circa
trentotto
rossi
servizi
inafferrabile
battuta
-La
vicenda ha luogo su un campo da tennis:“rossi”
intende
Luca
Rossi, nato (“uteri”
in “galvanocauteri”) prima della
sottoscritta.
La sua tennistica specialità consisteva nella
battuta
che scagliava a mo' di inafferrabile missile e, infatti,
il
più delle volte riusciva a fare punto.“Battuta” ha anche un
altro
significato, oltre ai servizi di tennis: si riferisce a quella
ironica,
legata alla strana risposta “circa trentotto”. Il maestro
di
tennis mi aveva chiesto il numero dei partecipanti a una gita
e
istintivamente avevo formulato quella risposta, a ripensarci,
molto
contraddittoria dal momento che avevo accostato al
generico
“circa” un numero troppo preciso col risultato di fare
ridere
il maestro. Le sue risatine crescevano a dismisura
quando
si metteva in testa di riprenderci con la telecamera
accampando
l'assurda convinzione, in cui molti (fra cui
Stefano,
“re” in “trentotto”) confidavano, di poter proiettare
il
filmino amatoriale
sulle televisioni. “Dite a casa di mettere
su
canale zero”: diceva così il maestro Gavazza (“zero
galvanocauteri”:
indossava la tuta, “tuta” in “battuta”, di
Sergio
Tacchini) cercando di non ridere (come un'oca, da
“galvanocauteri”)
per non svelare
lo scherzo...-
~246~
squarci
foraminiferi
tempra
di ratti
frassini
faggi
tragica
regata
ombra
di cometa
-Durante
le nostre Elementari, mio padre (“faggi”)
esibì
diverse
macchine: dalla Fiat Tipo color grigio topo (“ratti”:
Stefano,
“re” in “regata”, aveva la riproduzione giocattolo di
quella
vettura, anche pubblicizzata su Topolino) alla Tempra
bianca.
Al momento della mia nascita (“rami” in
“foraminiferi”:
i figli, infatti, sono i prolungamenti delle piante)
sfoggiava
la Regata che il papà di Davide (“tragica regata”)
aveva
ancora alla fine della nostra Quinta alimentando
commenti
del tipo “è una macchina vecchia, ormai !”…
“Frassini
faggi” intende il fatto
che fosse mio papà a
contribuire
all'acquisto delle nuove macchine dei miei zii.
Tuttavia
questi ultimi erano soliti farsele durare molto più
tempo
di mio padre che le cambiava ogni due anni. La sua era
una
vera e propria mania che iniziò con le macchine sportive
esibite
in gioventù... Mia madre mi raccontò un episodio
singolare
ed eloquente avvenuto la prima volta che
incontrò
mio papà alla “Cometa”, una locale discoteca .
Al
momento di riaccompagnarla a casa, mio padre si ritrovò
una
gomma forata (“foraminiferi”), forse scherzo di una
ragazza
gelosa. Mia madre (“squarci” in aggiunta a “quercia”)
rimase
sbalordita (addusse pure una metafora, “meta” da
“cometa”,
paragonando papà a un fulmine…) al cospetto della
velocità
con cui sostituì
la gomma ! “Ombra” è “Ombretta”,
l'amica
di mia madre che quella sera l'aveva “trascinata”
(da
“rami” in “foraminiferi”, nicknameri “rami triggeri”)
in
discoteca...-
~247~
spie
canteri
frassini
simoni
d’
albicocche nomi
melograni
stragi
di
sultani faggi
-“Frassini
simoni” intende una certa Simona, amica intima di
mia
cugina, che invitava a giocare a casa sua: quella bambina
aveva
un look mascolino che lasciava trapelare una grande
complicità
con la sottoscritta. Anche il nome
“Simona” aveva
un
lato familiare dal momento che mi era stato narrato
l'aneddoto
per cui, se fossi nata maschio, mia mamma avrebbe
scelto
di chiamarmi Simone. Era un po' spregiudicata l'amica
di
mia cugina; ad esempio riusciva a sfiorare con il piede
l'albicocco,
spingendosi sull'altalena a più non posso... Sempre
a
proposito di altalena, un pomeriggio per poco non travolsi
mio
cugino (“melograni stragi”) che sfuggì al controllo dei
genitori
e si fiondò nel raggio d'azione delle piccole altalene
monoposto.
La mossa istintiva che attuai, in quel frangente da
film
dell'orrore, fu quella di avvinghiarmi con forza alle catene
della
mia altalena così da colpire mio cugino solo, si fa per dire,
con
il seggiolino vuoto. Mio padre, dopo aver insultato
(“di
sultani faggi”) gli zii per l’imprudente dimostrazione,
elogiò
la mia pronta reazione. “Spie canteri” intende la celebre