martedì 12 giugno 2018

331-333

~331~
faggi aletteri

ratto maggio
coatto squarcio
agnese capitale
cinese madrigale

-“Ratto maggio” sarebbe da leggere prolungando la “o”
di “ratto” fino al mese per ottenere “omaggio”. Oltre al fatto
che mia madre (“squarcio” come “quercia”) fosse nata a
maggio, questo nicknameri esprime la coatta dipendenza che
gli omaggi in genere esercitavano su di lei e sulla sottoscritta
(“madrigale” esprime, con “cinese”, il gioco delle famose
ombre cinesi di cui eravamo appassionate entrambe). Era una
mania folle (l'inglese “mad ” in “madrigale”) e bandita da mio
padre (“faggi”) che ci rimproverava dicendo:“Anche se non ho
studiato (“aletteri” intende, con formula alfa privativa,“senza
lettera”, sinonimo di “analfabeta”) come tua madre sono furbo
e non mi lascio ingannare da quelle cose lì”. Persino un piccolo
portachiavi di Topolino (“ratto”), poco curato nei particolari,
un chiarissimo “made in china”, ci mandava in visibilio
facendoci spendere un capitale in salviette umidificanti
all'emporio di corso Roma (“capitale”, essendo Roma
capitale d'Italia) ! “Agnese” è la protagonista del libro
L'Agnese va a morire”, una vicenda ambientata nella Seconda
Guerra Mondiale che dovevamo (“coatto”) leggere in vista
dell'esame. Era spesso impiegato a mo' di camomilla dal
momento che, alle prime pagine, ero già secca...
Ti leggo un po' di Agnese, così dormi”: ironizzava mamma...-

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~332~
astucci effimeri

regali querce
empirica sciarpa
copule foglie
divina veranda

-Un altro nicknameri sui puffi dopo “buffi cupoliferi”: fra gli
innumerevoli astucci che alternavo sui banchi di scuola, avevo
pure quello dei puffi. Mia mamma (“querce”) biasimava spesso
i miei esagerati cambiamenti in materia di astucci (“astucci
effimeri”), ma per la sottoscritta era una moda irrinunciabile:
regali querce” esprime la mole industriale (“nave”,
in “divi/na ve/randa”, si ricollega all’“amilcare” e, di
conseguenza, alla “barca” del nicknameri “buffi cupoliferi”)
di puffi che una maestra regalò a mia mamma. A quel punto
acquistammo, nella giocheria di via Dante (“divina”), la
fattoria dei puffi in modo da poterli ambientare; sebbene
tenessi i puffi da mia nonna (“empirica ”), ne dovetti trattenere
qualcuno per giocarci nella veranda di casa... “Sciarpa” si rifà
al puffo infreddolito, avvolto nella sciarpa, un regalo di Stefano
(“regali”). “Copule foglie” esprime il fatto che gli gnomi blu
dal bianco copricapo (“copule”) erano pure distribuiti
all'interno degli ovetti kinder come sorprese (“foglie”). Essendo
stata anestetizzata con un dosaggio troppo elevato di acqua
(acqua Vera, da “vera/nda”), le mie tempie, pulsando
all’impazzata, attivano anche zone nascoste della memoria
umana al fine di scovare la verità…-


~333~
ventriloqui veri

faggi calici
rubriche squarci
nodi informi
barkley soccorsi

-“Ventriloqui veri” intende una storia dei “Piccoli Brividi”
(nicknameri “brividi proliferi”) i cui protagonisti sono dei
pupazzi parlanti e l’inevitabile emulazione che ne scaturì con
l'acquisto di un pupazzo verosimile (“veri”) a quello del libro.
Faggi calici” va con “squarci” (sta per “quercia
arrabbiata”) intendendo le discussioni dei miei in merito all'Ici
(“ici” in “calici”) che allora suonava come qualcosa di
misterioso così come la parola “rubrica”, a volte pronunciata
rùbrica”...“Nodi informi”, invece, è l'abitudinaria usanza,
ad opera di mia mamma, di conservare i nodi in fil di ferro
che si trovano come chiusura nelle confezioni alimentari.
Quei nastri si rivelavano molto utili dal momento che potevano
essere formattati in svariati modi. “Barkley” indica il mio
completo da basket, composto da canottiera e pantaloncini
firmati dal noto campione di pallacanestro. “Soccorsi” intende
i corsi di pronto soccorso organizzati dalla scuola: al termine
degli incontri ci vennero elargiti pratici contenitori (“calici”)
da portare al collo…-

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