~411~
tamburi
oederi
foglie
soldati
ciechi
ciclopi
tragica
altalena
girotondo
pigra
-Durante
l'estate la scuola materna aveva desiderio di qualche
aiutante.
Mariella (“pigra”) veniva al doposcuola ad
arruolare
(“foglie soldati” individua una famosa lirica
di
Ungaretti) le sue collaboratrici e, tramite un coreografico
girotondo,
assegnava a ognuna un bambino molto piccolo
da
seguire. Alla sottoscritta fu affidato un certo Davide
(“tragica”),
di circa un lustro più piccolo (o meno vecchio,
l’inglese
“old” in “soldati”). Portava i
classici occhialini
dalla
montatura bianchiccia, provvisti di cerotto
correggi-vista;
a dirla tutta sembrava un ciclope in
miniatura
! Per incrementare la sua simpatia nei miei
confronti
gli regalavo i soldatini in piombo che si trovavano
negli
ovetti
kinder come sorprese (“foglie”). Era molto
interessato
all'altalena del cortile e voleva farsi spingere:
sempre
meglio delle scorribande in bagno che un bambino,
soprannominato
“Tamburino” (“tamburi oederi” indica il
sedere
sempre in attività...), faceva fare a una mia povera
collega
! Alla fine della “missione materna” il piccolo Davide
confessò
a sua nonna (Lucia,“cie chi”) di volermi sposare !-
~412~
quark
cuvieri
fagociti
zaini
stomatiti
pulci
carine
stelle
speranze
morte
-Carin
Stella (“carine stelle”) era così piccola da essere
chiamata
“pulce ”. Più che un soprannome, un insulto vero
e
proprio (“stomatiti”, infiammazioni della bocca, malessere
di
cui soffrivo, sta anche per oltraggi) che la sua vispa grinta
cercava
di respingere... Era buffo vedere Carin alle prese
con
il pachidermico zaino scolastico: quest'ultimo riusciva a
fagocitarla
dato che era molto più grande di lei ! In classe
della
maestra Sperandio (“speranze”) era divertente notare
come,
da seduta, le sue pantofole, essendo le uniche a non
toccare
terra, ballonzolassero nel vuoto ! Un pomeriggio,
durante
una ricerca di scienze, suggerita dalla trasmissione
“Quark”,
che dovevamo vedere per la scuola (sebbene
io
preferissi
il calcio, qui rappresentato dal giocatore Christian
Vieri,
“cu/vieri”),
intavolò un discorso in merito alla morte,
per
incidente stradale (l'inglese “car” in “carine”), di un suo
conoscente
che abitava in via San
Lorenzo (“stelle”)...-
~413~
reset
viraferi
fin
dove
sei
arrivata
isterica
bussola ?
segreti
passaggi
mario
vu doppia
illustri
portici
pirata
ombra
-All'ombra
del fresco porticato del cortile (rischiando, come
le
Suore, “pia” in “doppia”, qualche pallonata in faccia,
“arrivata”
contiene il famoso calciatore “Riva”), Jose
(“bussola”)
illustrava i suoi
progressi in fatto di gameboy
elargendo
saggi (“saggi” in “passaggi”) consigli a chiunque
gliene
facesse esplicita richiesta. Possedeva la cassetta di
Wario,“Mario”
(da “Super Mario”) ma con la “vu doppia”.
Anche
se allora credevamo fosse la versione tarocca
di
“Super Mario”, si trattava di un'ottima avventura
ambientata
su di una nave (“porti” in “portici” e “virare”
da
“viraferi”) pirata. Jose sfoggiava all'incuriosito Stefano
(“re”
in “reset” e “segreti”) tutto il suo fiero repertorio di
trucchi,
livelli facoltativi, bonus e passaggi segreti... Insomma
Jose
era “Wario” in carne e ossa ! Assunse pure la sua tipica
aria
irascibile (“ira” in “viraferi”) e isterica quando scoprì
che,
per sbaglio, un bambino (un certo “Piras”, “pira” in
“pirata”)
gli aveva resettato (“reset”) l’intera cassetta !
Sapendo
tutti i livelli a memoria, sistemò il danno
in pochi giorni…-
in pochi giorni…-