martedì 12 giugno 2018

214-216

~214~
quatti bischeri

estivi brividi
neve cammelli
ricci di chiome
privacy poster

-La veranda, al sopraggiungere (sorgere, “est” in “estivi”)
dell'estate, diveniva un accogliente rifugio ove leggere gli
amati “Piccoli Brividi” (di cui realizzarono anche le cartoline
postali, “poste” in “poster”): un anno cercai perfino di
scrivere dei racconti gialli emulando lo stile del popolare
Stine... Nel periodo natalizio ospitava un vasto presepe
recuperato ogni anno dalla cantina: occorreva l'intero
pomeriggio per scartare tutte le statuette e disporle in quello
scenario, assai anacronistico dal momento che soffocava i
cammelli sotto valanghe di neve-borotalco ! “Ricci di chiome”
esprime le ricciute chiome alla Gullit, protagoniste degli
innumerevoli poster di calciatori che tappezzavano la veranda.
A mia madre non dispiacevano dal momento che assicuravano
la privacy: infatti i vetri risultavano oscurati sia all'interno che
all'esterno (“bis” in “bischeri”).“Quatti bischeri” indica
il simpatico utilizzo di nascoste (“quatti”) insenature della
veranda a mo' di bacheca per disporre i personaggi di plastica
presenti nel nicknameri “biberon belligeri”.-


 
~215~
zolle candelieri

sigle calcoli
spole cigoli
squadre faggi
selve nani

-“Sigle calcoli” indica la sigla “cal”, “corretto alla lavagna”,
c'era anche il “cav”, “corretto a voce”: ce le faceva usare la
maestra Anna cui la classe aveva regalato delle squadre da
lavagna per disegnare figure geometriche davvero impeccabili.
Enrico Cigolini (“cigoli”) arrivò nella nostra classe gli ultimi
anni; il momento che stava attraversando la sua famiglia era
drammatico: infatti era appena morto (“zolle candelieri” indica
la sepoltura) suo padre (“faggi”). La maestra Anna lo aveva
messo a sedere vicino alla sottoscritta: a ogni operazione che
un bambino era chiamato a svolgere alla lavagna, Enrico
sbirciava il risultato sul mio quaderno, lo trascriveva e andava
a farlo vedere alla cattedra, ricevendo un puntuale elogio.
Spole” esprime proprio quelle da banco a cattedra e
viceversa che Enrico faceva; “selve nani” indica i sette nani
di peluche distribuiti con i detersivi (“selve”). Per fortuna
erano ben visibili all'esterno così da scongiurare doppioni
anche perché sette fustini di detersivo non erano uno scherzo !
Squadre” esprime pure la squadra tifata dal “re” che, come
suo padre (“squadre faggi”), tifava il Milan...-


 
~216~
punti velociferi

latte piume
faggi spigoli
grane rughe
spettri tavoli

-“Latte” esprime il periodo di tempo in cui i miei cugini
(“grane” per “melograni”: in quel periodo si divertivano a
saltare,“rane” in “grane”, su letti e divani !) più piccoli
prendevano il latte... Era l'anno in cui uscì il film del
fantasmino (“spettri”, nicknameri “texas capperi”) Casper:
mio cugino doveva ancora andare all'asilo, mia cugina avrà
avuto quattro anni. Passavano i pomeriggi a vedere i cartoni
sprofondati sul divano che, in virtù delle loro esigue dimensioni,
sembrava davvero oceanico:“piume” è riferito a un pappagallo
di peluche che si trovava allegato ai detersivi. “Spigoli” rima
con “tavoli” cui è collegato per il fatto che, a casa dei
melograni”, c'era un tavolino a vetri, un'ossessione per mio
padre (“faggi”) che si immaginava già i miei cugini al Pronto
Soccorso per farsi dare quaranta punti in testa ! Convinse i
miei zii a rivestire gli spigoli taglienti del tavolino con morbida
gomma.“Rughe” esprime la tartaruga di terra dei miei cugini
(in seguito anche la sottoscritta ne desiderò una, nicknameri
rughe masnadieri”); “punti velociferi” indica l'ambita
rapidità nell'ultimare le raccolte punti in forza di collettivi
introiti. Inoltre “tavoli” intende l'ultrasofisticato trenino (“tav”
in “tavoli”) elettrico che mio cugino si divertiva
a far deragliare…-