~364~
geografi
ieri
giappone
india
querce
di maiali
carrozze
faggi
pesci
melograni
-Le
giostre erano chiamate “baracconi” sia per gli imponenti
carrozzoni
(“carrozze”) sia per la qualità abbastanza
superficiale
(“rozze” in “carrozze”) dei premi. Questi
non
si
limitavano agli oggetti, ma andavano a coinvolgere anche
animaletti
domestici in genere. Era possibile tornare a casa con
passeri
del Giappone, porcellini d'India e i classici pesci rossi
che
spesso e volentieri non superavano la settimana di vita !
Altro
che i costosissimi pesci esotici dei miei cugini
(“melograni”),
invisi a mio padre (“faggi”) poiché era delegato
a
riempire taniche di acqua distillata al negozio cittadino...
“Querce
di maiali” intende pure dei teneri maialini di plastica
che
mia mamma aveva l'abitudine di comprarmi al mercato.
“Geografi
ieri” invece, esprime la geografica abilità di mio
cugino
nel collocare esattamente province e città, anche quelle
stabilite
da poco che ispiravano commenti del tipo “io non le
avevo
studiate
così !”...-
~365~
gruppi
trovieri
faggio
di vasi
ippica
lenza
salame
strage
di
supponenza
-Durante
una rievocazione medioevale, fra le tante attrazioni
tipiche
e le esercitazioni ippiche, eravamo stati invitati a
giocare
a una specie di prova d'abilità.
A mio padre (“faggio”)
sembrò
subito un'impresa assai ardua infilare un piccolo
cerchietto
d'acciaio, fissato a una lenza, attorno al collo di una
bottiglia...
A ogni concorrente erano assegnate lenza e bottiglia:
a
impresa riuscita, la bottiglia agguantata avrebbe fatto
suonare
un campanaccio per dichiarare il vincitore e
sospendere,
di conseguenza, i tentativi degli altri partecipanti
(“rovi”
in “trovieri” si rifà al nicknameri “faggi roveri”)...
Cercai
a lungo di indirizzare la lenza nella sede vincente;
addirittura
provai ad accorciarla avviluppandola su se stessa
nonostante
questa manovra cagionasse l'esclusione dal gioco.
Mio
padre fece strage di vittorie (e di supponenza: non si
faceva
mai scappare l'occasione di poter dire
un bel “sono
il
numero 1”, l'inglese “one” in “supponenza”), avendo
prima
individuato il trucco di quell'attrazione: l'organizzatore,
intuito
subito il fatto, offrì a mio padre una doppia razione
di
salame e vino (i premi in questione), facendosi promettere
il
suo immediato ritiro dal gioco.“Sì, va” (“vasi”, nicknameri
“lupi
polliniferi”): accettò la proposta anche perché molti
non
avrebbero più giocato partite decise in pochi secondi,
il
tempo necessario per vincere dopo aver capito il trucco...
“Gruppi
trovieri” intende le gite organizzate dal gruppo
archeologico:
ci alzavamo alle sei di mattina anche la
domenica
(“Vieri” in “trovieri” indica un famoso calciatore
~366~
semi
esoneri
nerone
eroe
regale
mezzadro
mancine
copule
risvolto
umano
-L'eroe
più nero (“nero/ne...ero/e”) dei fumetti, l'uomo
pipistrello,
o meglio Batman, apre questo nicknameri. Stefano
(“regale”)
era arrivato al doposcuola con un batman di
plastica
abbastanza particolare, diversissimo dai soliti. Infatti
era
possibile
estrarre, pezzo per pezzo (“mezzadro” intende la
tecnica
agricola del “maggese”, la rotazione dei campi, in
questo
caso delle protezioni in plastica), l'armatura in modo da
ottenere
la parte umana e la parte dotata di poteri. Inoltre era
prevista
la modalità “volto umano” (“risvolto umano”) dal
momento
che il copricapo (“copule”), munito di mantello, si
poteva
rimuovere ! “Mancine” è usato sia perché Stefano era
mancino
sia per i sinistri che Batman cercava quotidianamente
di
contrastare... Era piuttosto complicato rimuovere l'armatura
dell'eroe
dal momento che la sua fragilità andava gestita più
con
l'attenzione maniacale di un adulto (i gancetti interni si
potevano
spezzare) che con la maldestra
manualità (“u/mano”)
di
un bambino ! “Semi esoneri” intende sia la doppia vita di
quel
batman che poteva esonerarsi dall'esistenza eroica, sia la
semina
agricola che “esonerava” mio padre (era un mezzadro)
dalle
vacanze estive…-