martedì 12 giugno 2018

254-256

~254~
fiamme guerrieri

figura cieca
rimorsa ratta
panda d’orefici
malvagi riccioli

-Oltre ai guerrieri blasonati di cui si conosceva benissimo
la storia, avevamo pure dei personaggi meno famosi (come
i disegni di Roselline, “rosa” da “orsa” in “rimorsa”: accanto
ai motivi più noti, impiegava molti altri soggetti…) che
battezzavamo nel modo più insolito. Stefano (“r e” in “orefici”),
ad esempio, era in possesso di una coppia di robot fisicamente
identici, ma dall'armatura di colore diverso, una d'oro, l'altra
d'argento: li aveva chiamati i “Gemelli (“fiamme ” esprime
pure i gemelli in generale) orefici”.“Malvagi riccio li”, invece, è
un personaggio femminile con la peculiarità di avere la chioma
a scatto: tirandola verso destra, veniva mostrata una parte
di faccia tutta mostruosa,“alla Dottor Jekyll e Mr. Hyde”,
per intenderci. Solo con la ricciuta chioma chiusa aveva
un'espressione gentile: era stata soprannominata “Ricciolo
malvagio” ! Antonio (“panda”) mi aveva scambiato un
Robocop gigante: erano in voga anche dei topi (“ratta”, per
nulla simili al protagonista del celebre fumetto) robot di cui era
stato proposto un album di figurine (“figura”) che la
sottoscritta possedeva. Suor Lucia (“cieca ”), nell'accogliere
un nuovo ospite che faceva quella raccolta, aveva rivolto un
appello di scambi al quale, con successivi rimorsi, non aderii...
In fondo ero l'unica femmina a trovare irresistibili quei ratti
in motocicletta !-


~255~
sani columniferi

faggi d’ossigeno
custode d’angelo
lacrima presunta
spunto di lussuria

-La mia baby-sitter Angela (“d 'angelo”) aveva stretto amicizia
con un gruppetto di mamme che si riunivano puntualmente
a chiacchierare un po' prima che il portone della scuola
venisse aperto. “Sani columniferi” intende i moccoli al naso
(“sani”, infatti, sta per “nasi”) indicando il periodo invernale
che favoriva raffreddori in genere. La mamma di una certa
Alice (nonostante non frequentasse il doposcuola, la conobbi
in virtù di quelle mattiniere frequentazioni) chiese un fazzoletto
ad Angela. Dopo averlo sfilato dal pacchetto, volle dare
una moneta alla mia baby-sitter che prontamente rifiutò.
Ostinatamente la madre di Alice rifiutò il suo rifiuto dal
momento che addusse questa valida motivazione: a suo dire
(“presunta”) i fazzoletti portavano lacrime e così pure le
spille (“spunto”) erano nefaste. Non la pensavano così gli
innumerevoli compagni di classe (fra i quali Stefano,“re”
in “presunta”) cui prestavo valanghe di fazzoletti: infatti,
se così fosse stato, sarei diventata ricca (“lussuria”)!
Ossigeno” è l'ironico vocabolo che mio padre (“faggi”)
usava per riferirsi ai soldi. “Custode d'angelo” si rifà
all'angelo custode, così mitizzato dalle Suore...-


~256~
frutti lanieri

smarriti gialli
giri cavalli
pecore falchi
fagiani lupi

-Si rievocano le lezioni di ginnastica tenute da Loredana
Falcone (“falchi”) in una piccola palestra al piano di sopra
presso la scuola materna. Fra le varie discipline sportive erano
previste gare di hula hop: a questo proposito si chiama in causa
la sorpresa kinder che maneggia un hula hop, per la precisione
un ippopotamo. “Cavalli”, in particolare quelli di fiume,
esprime proprio gli ippopotami. Inoltre quella sorpresa, a causa
del fragile cerchio inseribile, perdeva puntualmente l'hula hop
giallo (“smarriti gialli”). Quanti giri riuscivano a far compiere
al cerchio certe bambine ! Erano così abili in quel gioco...
Un altro diversivo molto praticato (oltre alle famigerate
gare di rutti”, “rutti” in “frutti”) era il “Lupo Mangiafrutta”
(“frutti”,“lupi”) in cui bisognava non farsi prendere dal
bambino che interpretava il lupo. “Smarriti” contiene “mar ”:
in effetti Nicolò (“mar”) tirava (“riti” per “tiri” in “smarriti”)
fuori il celebre anti-sfiga di Lupo Alberto (“lupi”) in cui
riponeva l'auspicio di non essere interrogato...“Pecore” (il cui
frutto è la lana, “lanieri”; durante le recite collettive era
richiesta una maglia di lana bianca), se associato a “smarriti”,
indica la “pecorella smarrita” per evocare il religioso contesto
che l'istituto delle Suore esprimeva.“Fagiani” intende la
magica formula “fa Giani” di cognome, esprimendo quello
da nubile di mia nonna paterna. “Re ” in “pecore”, unito
a “cavalli”, sta per la sua mania di salire in groppa ai
famigerati cavalli funzionanti a gettone…-