~269~
zola
aeri
scala
sinistra
anomala
quercia
rombi
tragici
soci
memori
-L'esatta
ubicazione dell'appartamento in cui abitavo
era
“primo
piano, scala sinistra”: a chi citofonava dovevo
rispondere
così. Mia madre (“quercia ”) simpatizzava per il
primo
piano anche se è fatto abbastanza anomalo rifiutare
la
vista panoramica degli ultimi piani: in effetti, al momento
di
scegliere, era arrivata a disprezzare l'attico, anch'esso
disponibile,
in favore del primo piano. Per attenuare l'intuitiva
abilitÃ
di Davide (“tragici”) nelle lezioni di geometria, avevo
studiato
i rombi in anticipo: in quel periodo la maestra Anna
(“anomala
quercia” indica
anche il fatto che fosse madre
di
un ragazzo con difficoltà motoria) aveva rivelato alla classe
che,
per memorizzare le cose da studiare era, a suo dire,
essenziale
ricorrere all'associazione d'idee (“soci
memori”).“Zola
aeri” intende il
festeggiamento calcistico
di
alcuni giocatori (Zola, ad esempio) che, dopo aver segnato,
mimavano
l'aereo...-
~270~
voti
pifferi
di
voce gazze
errati
settori
ulcere
taxi
mari
direttori
-“Gazzelle”
è compresso in “gazze” che, oltre a riferirsi,
come
sempre,
alle gemelle, esprime pure la tipica peculiarità delle
gazze,
chiamate “gazze ladre”. Ero rimasta senza voce, quindi
derubata
della voce (“di voce gazze”). La maestra Michela
(“ulcere”)
era andata a telefonare a mia mamma che svolgeva
la
mansione di direttrice in una scuola abbastanza distante.
Eppure
il suo taxi fu rapidissimo nel raggiungermi lasciando
stupefatta
la maestra ! Avevo ugualmente svolto la verifica di
geografia
siccome era scritta. L'argomento di quest'ultima
consisteva
nei settori in cui si suddivide l'economia: le gemelle
(“gazze”)
si erano confuse (“errati”) fra il primario e
il
secondario, collocando l'industria al posto dell'agricoltura;
Stefano
(“re” in “ulcere”) aveva inserito il turismo nel
secondario
(“voti pifferi” intende il prendersi gioco dei voti
scolastici).“Mari”
indica il fatto che Nicolò potesse chiamare
a
casa la madre se non stava bene e la provocazione che lanciai
alla
mia di lavorare troppo distante. Caso volle che mi poté
dimostrare
che anche
una madre non casalinga, all’occorrenza,
riusciva
a essere presente. “Mari direttori” individua, con
la
“a”
di “taxi”, il cognome “Amadori” indicando una
compagna
di classe che abitava sul pianerottolo di Nicolò.-
~271~
mari
contrabbandieri
briciole
papere
condanna
amante
querce
di regoli
anguille
autografi
-Questo
nicknameri introduce le gomme, essenziale accessorio
scolastico.
Nicolò (“mari”), ad esempio, ne aveva un tipo che,
nell'atto
di cancellare, sbriciolava (“briciole”) frammenti
di
gomma...“Papere”
esprime le “Paper Mate”; per ottenere
“mate”
è necessario sciogliere la formula “condanna amante”:
la
maestra Anna (“condanna”), infatti, insegnava (amava)
la
matematica, abbreviata
in “mate”. Le Paper Mate erano
biro
cancellabili
(Stefano,“re” in “papere” e “regoli”, usava
quella
blu, io quella rossa) mediante l'impiego di una gommina
alloggiata
sul cappuccio. Oltre a queste, esistevano pure
innumerevoli
(“regoli” intende lo strumento di calcolo)
tipologie,
fra
cui quelle “obese” e quelle “a penna”. Le prime
erano
in grado di cancellare molti inchiostri dal momento che
erano
dotate di diversi strati cromatici. Le seconde erano dei
piccoli
cilindri incapsulati all'interno di speciali penne: era
stato
Ricky (“anguille”) a ostentarle per primo. “Autografi”,
con
l'aggiunta di “contrabbandieri”, indica la simpatica
abitudine
di autografare (scrivere nome e cognome) le gomme:
era
un'efficace manovra antifurto !“Querce ” esprime le gomme
preferite
di mia mamma, per metà blu e per metà arancioni:
quest'ultima
cancellava i segni della matita, l'altra, la blu,
quelli
delle biro.-