martedì 12 giugno 2018

290-292

~290~
gusci microseri

anfratti lavici
ambienti pargoli
regale velcro
pinoli fulcro

-“Gusci microseri” indica i gusci del celebre (spesso
pubblicizzato su Topolino,“ratti” in “anfratti”) eroe “Mighty
Max”: disponibili in diversi formati, anche i più piccoli
ospitavano, all’interno, le (due, “ambi” in “ambienti”)
miniature di Mighty Max e del mostro da sconfiggere. Erano
davvero terrificanti quei gusci ! Infatti le loro più diffuse
ambientazioni facevano leva su scenari impervi e paurosi,
in particolare su colate laviche e misteriose trappole, più
sofisticate e ricche a seconda della dimensione del
guscio.“Anfratti” indica le insenature in cui collocare l'eroe
sia per nascondersi sia per attaccare il mostruoso avversario
(come, ad esempio, il terribile orso, “orse” da “rose”
in “microseri”, delle nevi, “s ci” in “gusci”). Stefano (“regale”)
ed io acquistammo lo zainetto per la mensa del piccolo
(“pargoli”) eroe; era munito di un guscio ubicato nella tasca
frontale, sede ideale (“fulcro”) ove riporre vari giocattoli...
Il velcro dello zainetto del “re” si sfilacciò e questa
particolarità rese meno difficile l'impresa di non confonderceli.
Pinoli” intende “Noli”: infatti mi feci comprare lo zainetto
durante una vacanza presso quella località balneare.-


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~291~
autan fisioferi

sdraio farfalla
gesso d’anguilla
faggi cerchi
rughe guai

-“Sdraio”, con “gesso d'anguilla”, rievoca un infortunio
capitato a Ricky che esibì il gesso dopo aver lasciato le dita
di una mano in mezzo a una sdraio. Era costretto a dettare le
verifiche scritte direttamente alle maestre ! “Farfalla” esprime
quelle stilizzate che spesso disegnavamo unendo due triangolini
in simmetria. “Autan fisioferi” indica l'inconfondibile e
ammorbante odore che un massiccio utilizzo d'autan produceva
d'estate: era uno dei pochi rimedi (terapie, fisio/terapie) per
contrastare (tenere lontano, l’inglese “far” in “farfalla”) le
zanzare durante le uscite serali, in occasione della festa del
paese e simili ricorrenze… “Faggi cerchi” e “rughe guai”
indicano un simpatico episodio spontaneamente suggerito da
un giocattolo molto diffuso, la tartaruga (“rughe”) ninja
parlante. Essa recitava questa frase: “Ehi tu, cerchi guai ?!”.
Quindi “cerchi” sta per il verbo e si collega a “guai”; il fatto
di accostarla al citofono nel sentire lo stridulo “chi è ?” di mia
nonna produsse effetti indesiderati, sia perché mise a dura
prova le sue coronarie, sia perché papà (“faggi”) non riusciva
più a smettere di ridere !-

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~292~
banchi deegeri

regale messa
rifiuti masse
fetide prediche
duomo discariche

-Lo scambio di giochi è magicamente reso da quello di vocali:
infatti “masse” e “messa” hanno proprio lo scopo di rievocare
l'assidua pratica degli scambi. Inoltre è presente un giocattolo
oggetto di scambio, un eroe poco noto, caratterizzato da un
fetido ammasso di rifiuti in corrispondenza del corpo:
ottimizzando questa particolarità, Stefano (“regale”) lo aveva
chiamato “L'uomo (“d/uomo ”) spazzatura” (“discariche”).
Era anche provvisto di buccia di banana a fargli da cappello e,
proprio per la sua presunta aria innocua, lo facevamo sempre
vincere in duelli contro eroi importanti del tenore di Batman
(di cui Stefano, “re” in “prediche”, possedeva la voluminosa
macchina, l’inglese “car” in “discariche”) e compagnia
bella… Sono aggiunte formule religiose (“messa”, “prediche”,
duomo”) per non perdere di vista l'habitat in cui gli scambi
avevano luogo, il cortile del doposcuola gestito dalle Suore
(“dee” in “deegeri”: in quel periodo si studiava il
politeismo...).“Banchi”, quindi, intende sia quelli della chiesa
sia quelli scolastici (sotto cui ci dimenticavamo le cose...)
dato che le Suore erano in grado di mischiare, all'interno
del doposcuola, i due ambienti fondendoli insieme.-

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