martedì 12 giugno 2018

113-115


~113~
cuscini costieri

salubri alibi
pignoli soldi
farmaci querce
liguri faggi

-Le vacanze estive in Liguria avvenivano nella consueta assenza
di mio papà (“faggi”), agricoltore e quindi impegnato nella
mietitura. Rimaneva tutta l'estate a lavorare nella cascina di
Sale (“salubri” intende l’epidermico senso di sfida, l’“ubris”,
da “s/al/ubri”, in pozione greca, nei confronti della “divinità”
città, “AL” è l’abbreviazione di Alessandria: gli piaceva
ribadire il concetto che la campagna offrisse una vita più
salutare per l’assenza di smog, evitando di fare quei confronti
che avrebbero penalizzato Sale…) e sembrava quasi che
l'agricoltura gli servisse un alibi per evitare le vacanze !
Si limitava ad accompagnare me e mamma (“querce”) al mare
e, dopo un breve, doveroso bagno con la sottoscritta, andava
a cambiarsi nella stanza d'albergo. Al mio ritorno dalla
spiaggia avrei trovato i suoi soldi (“pignoli soldi”) sul cuscino
(“cuscini costieri”): infatti ci teneva a contribuire alle spese
della “costosa” (andavano spesi i risparmi del salvadanaio,
l’inglese “pig” in “pignoli” indica il tipico maiale di terracotta)
vacanza sulla “costa” ligure e, in particolare, presso la località
savonese chiamata “Noli” (“Noli” in “pignoli”). “Farmaci
querce” esprime sia il fatto che papà andasse subito via,
lontano (“farmaci” contiene l'inglese “far”), sia la funzione
farmaco ” che mia madre era chiamata a svolgere quando,
nel vedere i soldi sul cuscino, scoppiavo in lacrime...-


~114~
vette voleri

calci d’inganni
panda di faggi
rotule fughe
bussole corse

-L'episodio ebbe luogo durante un soggiorno estivo in
montagna (“vette voleri” in cui “voleri” si rifà al “volé di
godzilla” del nicknameri “prestiti crateri”): “calci d'inganni”
intende la promessa non mantenuta dalle Suore di farci vedere
una partita in televisione. “Panda di faggi” indica sia Antonio
che mi venne a portare il ghiaccio per placare la febbre
(nicknameri “salti mandorlieri”), sia la vecchia Fiat Panda che
mio papà aveva chiesto in prestito allo zio dal momento che la
sua macchina era dal meccanico. “Rotule” esprime un insolito
modo di guidare di mio papà: faceva leva sul volante con
il ginocchio (“rotule”) senza coinvolgere le mani ! “Fughe”
esprime, insieme all'“orse” (“orse” da “rose” e viceversa)
di “corse”, i puntuali tentativi di fuga al sopraggiungere delle
smielate lezioni di Roselline: era un libro di grechette
e disegnini geometrici che richiedevano molta pazienza…
Bussole” è il nickname di Jose che mi scambiò, appunto,
una piccola bussola ad acqua. Ci eravamo confortati
a vicenda durante quella vacanza perché anche lui, al termine
delle visite dei genitori, correva a inseguire la macchina
dei suoi in lontananza.-


~115~
oche epimeri

lunari gonne
cento blu bolle
raffiche d’angeli
cinque sei scheletri

-“Lunari gonne” esprime le pompose, carnevalesche gonne
la cui base era tenuta ben tesa da un cerchio tipo “hula hop”.
Lunari” indica una beniamina dei cartoni, Sailor Moon (in
inglese “luna”, appunto) che spopolò fra i costumi l'anno in cui
la sottoscritta si travestì da scheletro, mascotte dei “Piccoli
Brividi” (nicknameri “brividi proliferi”). Si rievoca il patto che
Angela (“d’angeli”) strinse con il marito un'estate: rinunciando
alle ferie, avrebbero comprato la macchina nuova. “Cinque
sei”, infatti, va con “cento” a indicare il passaggio dalla
Cinquecento (color turchese) alla Fiat Seicento. “Bolle blu”
(“blu bolle”) esprime una piscina locale, meta assidua di
Angela; “raffiche” sta per la sua sadica mania di spalancare
di colpo la finestra della camera da letto, manovra che,
soprattutto d'inverno, mi faceva saltare giù dal letto senza
troppi indugi... “Oche epimeri” indica sia il celebre epiteto
Sei un'oca !”, sia particolari ochette con il collo ricurvo
verso il basso: si trattava di suppellettili molto in voga.-