martedì 12 giugno 2018

44-46

~44~
ozi mobilieri

smeraldo gambo
urbani gnomi
deserto cranio
liquami nuovi

-La città (“urbani”) di Smeraldo fa da sfondo al famoso “Mago
(“mago” in “gambo”) di Oz ” (“ozi”). Il film disneyano
(“Ritorno ad Oz”: si tratta perciò di un secondo film, “ambo”
da “gambo”, continuazione del celebre nastro in cui recita la
Garland) risale al 1985, anno in cui i nascituri dell'86 erano
allo stadio embrionale (“liquami nuovi”). Il film, infatti, uscì
nelle sale a dicembre; pertanto i primi a nascere l'anno
seguente erano già stati concepiti (“gambo” si rifà alle piante e,
quindi, ai genitori in generale). “Nuovi” sta anche per le uova
che, essendo veleno per gli gnomi, giocano un ruolo decisivo
nel film. Quest'ultimo venne proiettato un pomeriggio estivo
(“ozi” intende il tipico oziare delle vacanze) al doposcuola:
avevamo una decina d'anni, in ogni caso non rimanemmo
indifferenti al “Deserto della morte” che trasformava in sabbia
tutto ciò che vi entrava in contatto oppure all'impressionante
collezione di teste (“cranio”) umane custodite in preziose e
inquietanti vetrine... Altrettanto intrigante il finale dal momento
che i protagonisti erano stati trasformati in soprammobili
(“mobilieri”) e toccava a Dorothy il compito di indovinarli,
spezzando l'incantesimo...-
 
 
~45~
coni paltonieri

lepri rincorse
rughe minuzie
carminia franca
giuliva lingua

-In questo nicknameri si susseguono quattro episodi: “lepri
rincorse” esprime sia le gare di corsa alla fine delle lezioni 
di tennis (si assegnavano i ruoli di lepre e di cacciatore per
correre fino a bordo campo cercando o di non farsi
acchiappare o di acciuffare l'altro) sia le celebri sfide “lepre vs
tartaruga” (“rughe”), minuziosamente raffigurate (a mo’ di
Roselline,“orse” per “rose” in “rincorse”) sui libri illustrati...
Avevo l'abitudine di sfogliare quei libri sul balcone (“coni”
intende i “balconi” e “palto/nieri” indica i cappotti invernali,
in realtà leggevo sul balcone d'estate: alcuni nicknameri, per
confondere le idee e allontanarci dal vero, si divertono a dire
il contrario delle cose...) di casa. In “carminia franca” si cela
il cognome della maestra Franca,“Ferrari” che è inteso come
macchina (il “car” inglese) rossa (rosso carminio) più
famosa...“Giuliva lingua” ha un significato più facile da
mimare che da spiegare: mio zio (“giulivo” ovvero “ulivo”
se si considera che i parenti sono tutti piante perché “fa albero
genealogico”), il fratello di mia madre (quelli di mio padre,
con le rispettive famiglie, sono espressi dalle seguenti piante:
melograni, frassini), si era accorto di un particolare vizio
diffuso sia nella nonna che in mia mamma. Avevano l'abitudine
di sollevare e spingere all'esterno un piccolo lembo di lingua
e questa buffa manovra avveniva in corrispondenza di gesti
faticosi o mentalmente impegnativi.-
 
 
~46~
tagli laceri

zanne gazzelle
invano achille
immuni scivoli
cinque dieci quindici

-“Zanne (da cui il celebre “Zanna bianca”) gazzelle” esprime
la scrupolosa precauzione delle gemelle (“gazzelle”) Chiara e
Silvia di lavarsi i denti dopo pranzo per prevenire le carie.
Invano” è Ivano, un bambino che, da figlio unico, era
diventato fratello di due gemelline (“gazzelle” è perciò usato
anche in generale). Sfidando le gemelle nella corsa, avevo
notato che, nonostante fossero davvero imbattibili nello scatto,
il loro tallone d'Achille era la resistenza. Avendo una rapidità
da gazzelle, le gemelle erano bravissime nel gioco “rialzo”,
una sorta di corsa a ostacoli in quanto solo una superficie
rialzata come uno scivolo o una panchina garantiva l'immunità,
condizione in cui non si era costretti a correre per non farsi
prendere. “Cinque dieci quindici” indica i tagli in lire delle
tessere telefoniche (erano diffuse parecchie serie puzzle:“sci”
di “scivoli”, infatti, intende la memorabile serie degli sciatori:
solo i fortunati possessori delle tre schede potevano assemblare
il paesaggio innevato completo); il credito di cinque, dieci,
quindicimila lire era attestato dalla presenza di un apposito
sigillo triangolare che, una volta lacerato, dava il via al
consumo del credito. Oppure si collezionavano piene e il sigillo
rimaneva, anche dopo la scadenza, a testimoniare la totale
presenza di credito...-