~393~
carnevale
sieri
turco
gattile
rossastra
vela
lento
legume
sfornata
anguilla
-Stefano
Turco (“turco”) e gli altri bambini più grandi
(dati
alla luce, “sfornati”) di noi di un ’annata
avevano,
come
insegnante, un'ex compagna di classe di mia mamma,
una
certa Rosetta, amica dei gatti (“gattile”), soprattutto di
quelli
randagi.“Rossastra vela” abbina altri due bambini,
in
particolare Luca Rossi e un certo “Vela” di cognome.
Dal
momento che “Rossi” interruppe la
frequenza del
doposcuola
molto prima del dovuto, è stato usato “rossastra”
al
posto di “rossa”. “Lento legume” (“le/nto le/gume”) è
“Lele
” che aveva una calligrafia davvero impeccabile, ma
era
molto lento a scrivere: utilizzava particolari biro con una
lunghissima
punta (a mo’ di puntura, “sieri”)... Alla lista dei
nomi
si aggiunge pure un certo “Fornasiero” (cognome
ricavato
da
“sfornata” e “sieri”): in seguito a una diatriba con
Suor
Lorenzina aveva lasciato il doposcuola in anticipo.
“Anguilla”
sta per un altro Riccardo,“Carnevale”di
cognome e,
volendo
proprio citarli tutti, per il fratello di Ricky (“anguilla”),
Alessandro,
omonimo di Papa Alessandro Borgia !-
~394~
sani
lettighieri
ricca
fede
azzurra
coda
serena
bara
ancora
chiara
-Federica
(“ricca fede”), Azzurra (“azzurra”) e Alessandra
(“coda”),
avevano un debole per acconciature e trucchi
(nicknameri
“pomeriggi interi”). Serena (“serena”), anche
se
veniva al doposcuola a intermittenza, è impossibile da
omettere,
essendo la madre titolare di un
bar (“bar” in “bara”)
assai
noto in città... Chiara, avendo interessi e gusti più vicini
alla
sottoscritta, viene paragonata all'ancora, strumento
nautico,
dal momento che la ritenevo una vera e propria
ancora
di salvezza ! Almeno lei non immolava i pomeriggi
allo
specchio (“che noia mortale !”,“bara”), ma al gameboy !
“Ancora”
può valere pure per “ancòra” se si considera
il
successivo nicknameri, “congo pivieri”. “Sani” sta per
“nasi”
intendendo le epistassi di Stefano (“re ” in “serena”),
i
piagnistei
sfogati in bagno o gli infortuni (“lettighieri”)
sempre
soccorsi in quel posto...-
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congo
pivieri
chiara
ventosa
nero
arcobaleno
audio
ciclopico
d’occhi
sbalorditi
-Chiara
Venturini (“chiara ven/tosa”) aveva un anno in più di
me
e anche lei simpatizzava per i giochi tipicamente maschili.
Infatti
la ricordo ostentare un misconosciuto (perché appena
nato,
ovvero “uscito dall’uovo”, la “chiara” identifica anche
una
parte dell’uovo) gameboy in un intricatissimo groviglio di
cavi:
sfoggiava già, con grande disinvoltura, voluminose cuffie
audio
per gustare appieno la colonna sonora ! Allora tutto ciò
dava
adito a un non so che di sovrannaturale, quasi di divino
(“dio”
in “audio”)!
Per dimostrare tutto questo, è sufficiente
dire
che la panchina arcobaleno (ogni asticciola era di una
tinta
diversa) su cui sedeva attirava, a mo' di ventosa, gli occhi
sbalorditi
di chi, come la sottoscritta, aveva pochissima
dimestichezza
tecnologica... Anche le consolle ce la mettevano
tutta
per intimorire le bambine (“tosa” in “ventosa”,
“ragazza”
in
forma dialettale): erano così ingombranti da
sembrare
ciclopi minacciosi (inoltre erano quasi sempre
accusate
di danneggiare la vista)! In quest'ottica (“ciclopi”
indica
anche particolari occhiali correggi-vista, nicknameri
“tamburi
oederi”) Chiara stupiva ancora di più: se le
condizioni
atmosferiche non permettevano partite di calcio
(“Vieri”,
il famoso calciatore, in “pivieri”), si stava col fiato
sospeso
a seguire le videoludiche imprese di Batman (“nero”)