martedì 12 giugno 2018

68-70

~68~
giulivi ghingheri

fragole sciami
tivù quadrighe
api reami
bande lubriche

-“Fragole sciami” intende le fragole dell'orto, poche e per
questo molto contese (“fragole”, fra le gole della famiglia).
A“tivù quadrighe” è necessario legare “giulivi ghingheri” in
quanto mio zio aveva la mania dei televisori: infatti ne comprò
un reggimento, in ogni camera ce n'era uno, solo nella casa
di campagna aveva installato ben quattro (“quadrighe”) tivù
di diverso formato... Oggi può sembrare una cosa normale, ma
al momento della vicenda, faceva scalpore avere perfino una
piccola tele in cucina ! “Api reami” intende una sfiziosa ape
porta-profumo, la testa a fare da tappo, che mi scambiò Stefano
(“re” in “reami”) durante i numerosi (“sciami”) baratti;
invece “bande lubriche” esprime il concetto di “preferenza”
applicato a certi bambini: il sospetto (la situazione lubrica)
divenne realtà appena si udirono gli accaniti complimenti di
una Suora a favore di un certo Enrico De Bandi (“bande”).-
 
 
~69~
capo gabbieri
 
aquile egregie
spalle d’orecchie
pizze serafiche
campane papere

-“Egregie” esprime, grazie a una magica formula latina,
il gregge e quindi i fedeli (la “pecorella smarrita” non è forse
un must religioso ?) in chiesa. Al piano di Suor Benigna,
Sabrina (“pizze”; Stefano, “re ” in “papere”, era un divoratore
accanito di quell'alimento, nicknameri “scherzi camerieri”)
e un altro Stefano (“re” in “egregie”) cantavano “Su ali
d'aquila”. Durante le omelie lunghe e tediose di Don Cavanna
(“campane”) il coro si divertiva a spiegazzare, facendo le
orecchie, i fogli dei canti già argomentati nel nicknameri
liguri gabbieri”. Il prete era infastidito, così il silenzio era
subito ottenuto dai minacciosi sguardi del capocoro, ovvero
Suor Lorenzina. Al contrario Suor Elisa (“serafiche”) era
seduta nelle prime file e si limitava ai saluti introduttivi e finali.
In certi casi Don Cavanna aveva dei vuoti di memoria
troncando i monologhi delle funzioni. In tali circostanze si
levavano i suggerimenti di Suor Lorenzina, a volte più
impegnata come spalla del prete che come capocoro ! “Papere”,
oltre a indicare quelle di Don Cavanna, si rifà ai simpatici
paperotti gialli che facevano da mascotte alle riviste sportive
acquistate ogni domenica nell'edicola nei pressi della chiesa
(a fianco della panetteria, “pane” in “campane”)...-
 
 
~70~
brividi melliferi

gambe di cavallo
di teoria chiasmo
maschile femminile
verticale orizzontale

-“Gambe di cavallo” esprime la naturale tendenza di
accavallare le gambe da seduti: infatti, secondo una strana
teoria diffusa all'interno del doposcuola, alle bambine era
indicato il senso verticale, ai maschi quello orizzontale.
E' perciò evidente l'impiego della parola “chiasmo” dal
momento che “maschile” è da legare a “orizzontale”, non a
verticale” e viceversa. L'ordine corretto, senza la pozione del
chiasmo, sarebbe:“maschile femminile”,“orizzontale verticale”.
Le bambine erano spesso in contrasto (“onta” in “orizzontale”
si rifà al nicknameri “ragni budrieri”: in quell’occasione Ricky,
onta d’anguilla”, si travestì da donna, qui invece è il caso
opposto) con l'assurda teoria: accavallando le gambe in
orizzontale, era possibile usare la gamba piegata a mo' di
tavolino o piano d'appoggio. Era comodo usarla, ad esempio,
per appoggiare i Piccoli Brividi da leggere ! “Brividi
melliferi” intende pure dei magici tremolii che puntualmente
avvertivo ogniqualvolta, prestando qualcosa, incassavo
riconoscenti “grazie” e altre sdolcinate (“melliferi” si rifà 
al miele) formule...-