~290~
gusci
microseri
anfratti
lavici
ambienti
pargoli
regale
velcro
pinoli
fulcro
-“Gusci
microseri” indica i gusci del celebre (spesso
pubblicizzato
su Topolino,“ratti”
in “anfratti”) eroe “Mighty
Max”:
disponibili
in diversi formati, anche i più piccoli
ospitavano,
all’interno,
le (due, “ambi” in “ambienti”)
miniature
di Mighty Max e del mostro da sconfiggere. Erano
davvero
terrificanti quei gusci ! Infatti le loro più diffuse
ambientazioni
facevano leva su scenari impervi e paurosi,
in
particolare su colate laviche e misteriose trappole, più
sofisticate
e ricche a seconda della dimensione del
guscio.“Anfratti”
indica le insenature in cui collocare l'eroe
sia
per nascondersi sia per attaccare il mostruoso avversario
(come,
ad esempio, il terribile orso, “orse” da “rose”
in
“microseri”, delle nevi, “s ci” in “gusci”). Stefano
(“regale”)
ed
io acquistammo lo zainetto per la mensa del piccolo
(“pargoli”)
eroe; era munito di un guscio ubicato nella tasca
frontale,
sede ideale (“fulcro”) ove riporre vari giocattoli...
Il
velcro dello zainetto del “re” si sfilacciò
e questa
particolarità
rese meno difficile l'impresa di non confonderceli.
“Pinoli”
intende “Noli”: infatti mi feci comprare lo zainetto
durante
una vacanza presso quella località balneare.-
~291~
autan
fisioferi
sdraio
farfalla
gesso
d’anguilla
faggi
cerchi
rughe
guai
-“Sdraio”,
con “gesso d'anguilla”, rievoca un infortunio
capitato
a Ricky che esibì il gesso dopo aver lasciato le dita
di
una mano in mezzo a una sdraio. Era costretto a dettare le
verifiche
scritte direttamente alle maestre ! “Farfalla” esprime
quelle
stilizzate che spesso disegnavamo unendo due triangolini
in
simmetria. “Autan fisioferi” indica l'inconfondibile e
ammorbante
odore che un massiccio utilizzo d'autan produceva
d'estate:
era uno dei pochi rimedi (terapie, fisio/terapie) per
contrastare
(tenere lontano, l’inglese “far” in “farfalla”) le
zanzare
durante le uscite serali, in occasione della festa del
paese
e
simili ricorrenze… “Faggi cerchi” e “rughe guai”
indicano
un simpatico episodio spontaneamente suggerito da
un
giocattolo molto diffuso, la tartaruga (“rughe”) ninja
parlante.
Essa recitava questa frase: “Ehi tu, cerchi guai ?!”.
Quindi
“cerchi” sta per il verbo e si collega a “guai”; il fatto
di
accostarla al citofono nel sentire lo stridulo “chi è ?” di mia
nonna
produsse effetti indesiderati, sia perché mise a dura
prova
le sue coronarie, sia perché papà (“faggi”) non riusciva
più
a smettere di ridere !-
~292~
banchi
deegeri
regale
messa
rifiuti
masse
fetide
prediche
duomo
discariche
-Lo
scambio di giochi è magicamente reso da quello di vocali:
infatti
“masse” e “messa” hanno proprio lo scopo di rievocare
l'assidua
pratica degli scambi. Inoltre è presente un giocattolo
oggetto
di scambio, un eroe poco noto, caratterizzato da un
fetido
ammasso di rifiuti in corrispondenza del corpo:
ottimizzando
questa particolarità, Stefano (“regale”) lo aveva
chiamato
“L'uomo (“d/uomo ”) spazzatura” (“discariche”).
Era
anche provvisto di buccia di banana a fargli da cappello e,
proprio
per la sua presunta aria innocua, lo facevamo sempre
vincere
in duelli contro eroi importanti del tenore di Batman
(di
cui Stefano, “re” in “prediche”, possedeva la voluminosa
macchina,
l’inglese “car” in “discariche”) e compagnia
bella…
Sono aggiunte formule religiose (“messa”, “prediche”,
“duomo”)
per non perdere di vista l'habitat in cui gli scambi
avevano
luogo, il cortile del doposcuola gestito dalle Suore
(“dee”
in “deegeri”: in quel periodo si studiava il
politeismo...).“Banchi”, quindi, intende sia quelli della chiesa
sia
quelli scolastici (sotto cui ci dimenticavamo le cose...)
dato
che le Suore erano in grado di mischiare, all'interno
del
doposcuola, i due ambienti fondendoli insieme.-