martedì 12 giugno 2018

71-73


~71~
archi cantinieri

ostriche pulpiti
regali sospetti
decimo giotto
foglie di recessi

-L'assidua pratica degli scambi offriva anche situazioni
imbarazzanti: in caso di scambi poco equilibrati, che non
incontravano il favore dei genitori, era prevista la possibilità
di recesso purché questa avvenisse entro l’ottavo giorno.
“Regali” intende sia il “re” (con cui s cambiavo così
tanto che alla fine non si sapeva più di chi fossero le cose !),
sia il fatto che spesso intervenissero nelle transazioni preziosi
regali oltre alle banali figurine, sorprese kinder, schede
telefoniche ecc... Quando oggetti incedibili perché troppo
costosi o simbolici venivano scambiati, il recesso era
un'inevitabile conseguenza: alle Suore era delegata la spigolosa
(“ostriche” esprime le ostiche circostanze) mediazione e le
varie antipatiche restituzioni, inutile precisarlo, offrivano
spunti per prediche (“pulpiti” intende il motto “Da che pulpito
viene la predica”) anche molto accese... Era perfino intercorsa
la restituzione di una sorpresa (“foglie” esprime le sorprese
kinder il cui boom cadeva, come appunto le foglie, d'autunno,
con l'inizio delle scuole) kinder, precisamente dell'ultimo
(ovvero il decimo ) personaggio (“giotto” per “Giotto
Panciotto”) che mancava a una bambina per finire la raccolta...
Archimede, il marito di Angela, gliele aveva cantate (“archi
cantinieri”) di santa ragione per il fatto che alla sua età
accettasse regali sospetti da vari bambini e intrattenesse ancora
scambi di giochi...-


~72~
stracci auriferi

polvere sigma
ippica sauna
tutolo ciondolo
frassino dondolo

-Ero a casa (“ippi/ca sa/una”) di mia cugina (“frassino”) in
campagna, la stagione estiva è espressa dal tutolo di mais.
Il pomeriggio era afoso: “sauna”, a questo proposito, rende
l'idea anche se si riferisce a Johny Sauna, una sorpresa kinder
di allora, un ippopotamo (“ippica”) per la precisione.
Quel pomeriggio mia cugina aveva tra le mani un bellissimo
ciondolo a forma di piccola bottiglia all'interno della quale era
contenuta della polvere dorata (“auriferi”). Sarebbe stato
fantastico servirsi di quel ciondolo per improvvisare storie
di fate e maghi, sacrilegi, incantesimi, occulti poteri…
Alla sottoscritta bastò sedersi sul dondolo per scoprire che
mia cugina si era dimenticata il ciondolo ! “Stracci” indica
un'amica di mia mamma con l'ossessione di dimenticare le cose
e, in questo caso, sta per la dimenticanza in generale.
Polvere” contiene “re”: il suo nome in greco ha, come
iniziale, la lettera sigma. “Sigma” ha anche un riferimento al
cognome “Saviolli”: si chiamavano così le vicine di casa di mia
cugina, due (come le sigma contenute nel nome della più grande,
Melissa”, “ape” in greco) sorelle più o meno della sua età
con cui aveva stretto amicizia. Amicizia che svanì il giorno in
cui iniziarono a frequentare scuole diverse da quelle di mia
cugina...-


~73~
treni ovuliferi

empi triangoli
giunti mosaici
verde tragedia
sacra famiglia

giulive anguille
divine scimmie

-“Empi triangoli” intende le schede telefoniche empie, cioè
piene (ri/empire), una scelta empia, a dire di mio zio (“giulive”),
quella di lasciare scadere il credito senza esaurirlo. “Giunti
mosaici” indica la tessera del mosaico, una fra le più richieste
sulle bancarelle specializzate che frequentava anche Giulia
(“giunti”) insieme a diversi compagni di classe...
Verde tragedia” ha un collegamento con un'altra scheda molto
diffusa, quella del “Tantum Verde”; Davide (“tragedia”) aveva
rilevato l’insolita rarità di quella tessera durante una vacanza
in Sardegna. Se solo ne avesse avuto dietro un bel mazzetto,
avrebbe fatto fortuna ! “Verde” esprime, con “ovuliferi”, una
delle tre (“tre” in “treni”) schede pasquali,
in particolare quella nota come “le uova verdi”. “Treni”
intende l'ambita scheda del pendolino e il “re” va con “sacra
famiglia” a indicare la raffigurazione della tessera telefonica
che Stefano mi scambiò: non facendo la raccolta, aveva ceduto,
senza troppi problemi, una tessera dalla tiratura assai limitata...
Anguille” è menzionato in quanto grande collezionista di
schede (era uno dei pochi a vantare la triade completa degli
sciatori, “sci” in “s cimmie”, nicknameri “tagli laceri”);
divine scimmie” esprime la scheda della scimmia acquistata
nell'edicola di via Dante (a quest'ultimo si deve la celeberrima
Divina Commedia”,“divine” è, infatti, nickname di via Dante).
Consapevole della dilagante mania di collezionare schede,
l'edicolante esponeva tutte le novità in vetrina senza mostrare
il taglio: una volta all'interno si scopriva che si trattava di...
quindicimila lire !-