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archi
cantinieri
ostriche
pulpiti
regali
sospetti
decimo
giotto
foglie
di recessi
-L'assidua
pratica degli scambi offriva anche situazioni
imbarazzanti:
in caso di scambi poco equilibrati, che non
incontravano
il favore dei genitori, era prevista la possibilità
di
recesso purché questa avvenisse entro l’ottavo giorno.
“Regali”
intende sia il “re” (con cui s cambiavo così
tanto
che alla fine non si sapeva più di chi fossero le cose !),
sia
il fatto che spesso intervenissero nelle transazioni preziosi
regali
oltre alle banali figurine, sorprese kinder, schede
telefoniche
ecc... Quando oggetti incedibili perché troppo
costosi
o simbolici venivano scambiati, il recesso era
un'inevitabile
conseguenza: alle Suore era delegata la spigolosa
(“ostriche”
esprime le ostiche circostanze)
mediazione e le
varie
antipatiche restituzioni, inutile precisarlo, offrivano
spunti
per prediche (“pulpiti” intende il motto “Da che pulpito
viene
la predica”)
anche molto accese... Era perfino intercorsa
la
restituzione di una sorpresa (“foglie” esprime le sorprese
kinder
il cui boom cadeva, come appunto le foglie, d'autunno,
con
l'inizio delle scuole) kinder, precisamente dell'ultimo
(ovvero
il decimo
) personaggio (“giotto” per “Giotto
Panciotto”)
che mancava a una bambina per finire la raccolta...
Archimede,
il marito di Angela, gliele aveva cantate (“archi
cantinieri”)
di santa ragione per il fatto che alla sua età
accettasse
regali sospetti da vari bambini e intrattenesse ancora
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stracci
auriferi
polvere
sigma
ippica
sauna
tutolo
ciondolo
frassino
dondolo
-Ero
a casa (“ippi/ca sa/una”) di mia cugina (“frassino”) in
campagna,
la stagione estiva è espressa dal tutolo di mais.
Il
pomeriggio era afoso: “sauna”, a questo proposito, rende
l'idea
anche se si riferisce a Johny Sauna, una sorpresa kinder
di
allora, un ippopotamo (“ippica”) per la precisione.
Quel
pomeriggio mia cugina aveva tra le mani un bellissimo
ciondolo
a forma di piccola bottiglia all'interno della quale era
contenuta
della polvere dorata (“auriferi”). Sarebbe stato
fantastico
servirsi di quel ciondolo per improvvisare storie
di
fate e maghi, sacrilegi, incantesimi, occulti poteri…
Alla
sottoscritta bastò sedersi sul dondolo per scoprire che
mia
cugina si era dimenticata il ciondolo ! “Stracci” indica
un'amica
di mia mamma con l'ossessione di dimenticare le cose
e,
in questo caso, sta per la dimenticanza in generale.
“Polvere”
contiene “re”: il
suo nome in greco ha, come
iniziale,
la lettera sigma. “Sigma” ha anche un riferimento al
cognome
“Saviolli”: si chiamavano così le vicine di casa di mia
cugina,
due (come le sigma contenute nel nome della più grande,
“Melissa”,
“ape” in greco) sorelle più o meno della sua età
con
cui aveva stretto amicizia. Amicizia che svanì il giorno in
cui
iniziarono a frequentare scuole diverse da quelle di mia
cugina...-
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treni
ovuliferi
empi
triangoli
giunti
mosaici
verde
tragedia
sacra
famiglia
giulive
anguille
divine
scimmie
-“Empi
triangoli” intende le schede telefoniche empie, cioè
piene
(ri/empire), una scelta empia, a dire di mio zio (“giulive”),
quella
di lasciare scadere il credito senza esaurirlo. “Giunti
mosaici”
indica
la tessera del mosaico, una fra le più richieste
sulle
bancarelle specializzate che frequentava anche Giulia
(“giunti”)
insieme a diversi compagni di classe...
“Verde
tragedia” ha un collegamento con un'altra scheda molto
diffusa,
quella del “Tantum Verde”; Davide (“tragedia”) aveva
rilevato
l’insolita rarità
di quella tessera durante una vacanza
in
Sardegna. Se solo ne avesse avuto dietro un bel mazzetto,
avrebbe
fatto fortuna ! “Verde” esprime, con “ovuliferi”, una
delle
tre (“tre” in “treni”) schede
pasquali,
in
particolare quella nota come “le uova verdi”. “Treni”
intende
l'ambita scheda del pendolino e il “re” va con “sacra
famiglia”
a indicare la raffigurazione della tessera telefonica
che
Stefano mi scambiò: non facendo la raccolta, aveva ceduto,
senza
troppi problemi, una tessera dalla tiratura assai limitata...
“Anguille”
è menzionato in quanto grande collezionista di
schede
(era uno dei pochi a vantare la triade completa degli
sciatori,
“sci” in “s cimmie”, nicknameri “tagli laceri”);
“divine
scimmie” esprime la scheda della scimmia acquistata
nell'edicola
di via Dante (a quest'ultimo si deve la celeberrima
“Divina
Commedia”,“divine” è,
infatti, nickname di via Dante).
Consapevole
della dilagante mania di collezionare schede,
l'edicolante
esponeva tutte le novità in vetrina senza mostrare
il
taglio: una volta all'interno si scopriva che si trattava di...