~110~
torte
petrolieri
melograni
cibi
soffici
sorrisi
giovani
nani
di
sigma latrati
-D'estate
percorrevo spesso con mio padre un tratto di strada
che
costeggiava le case dei suoi vicini: quasi tutti esibivano i
nanetti
di terracotta nei loro giardini. In bici (“bici” da “cibi”)
avevamo
il vantaggio di sentire meno il picchiare del sole
sul
selciato riuscendo perfino a improvvisare piccole gare di
velocità...
“Torte” esprime la famiglia dei vicini
che una volta
ci
avevano accolto offrendoci una torta (anche se ero molto
piccola,
soffiare, “soffi” in “soffici”, sulle torte era già una
pratica
collaudata…) appena sfornata. “Petrolieri” intende
un
signore che si sedeva sempre di fronte a casa in compagnia
del
suo cane (l'inglese “pet” in “petrolieri”) lupo. Aveva
l'abitudine,
per le troppe sigarette fumate, di scatarrare e mio
cugino
si divertiva a imitarlo finché non interveniva mio zio
(“melograni”)
a biasimarlo con energia. “Giovani
nani” indica
una
certa “Giovannina”, più anziana della nonna, che mio
padre
mi portava a salutare durante quelle pedalate estive:
la
sua vocetta flebile era sempre prodiga di commenti positivi
nei
miei confronti. Infine la casa dei Saviolli (“sigma ”),
annunciata
dai latrati dei loro cani da caccia, aveva la funzione
di
traguardo delle nostre ciclistiche gare: vinceva chi la
raggiungeva
per primo.“Soffici sorrisi” intende il fatto che mia
cugina
assecondò solo la collezione dei Sorrisini, simpatici
personaggi
in allegato
ai surgelati Sofficini (nicknameri “prodi
messaggeri”).
Lei abitava un po' prima di Giovannina.-
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condanne
magisteri
serrulate
anguille
primule
salive
chiacchiere
canili
negre
elettrolisi
-Sia
Ricky (“anguille”) sia Stefano (“re” in “negre” e
“chiacchiere”)
abitavano in campagna, avevano un cane e
sono
perciò accomunati dalle parole “serrulate” e “primule”:
essendo
le serrulate particolari primule, ecco che, dalla
somiglianza
botanica, risale quella abitativa. Il cane di Ricky
assomigliava
moltissimo a quello della spericolata detective,
protagonista
del nostro libro d'inglese, “Chatterbox”
(“chiacchiere”
in inglese).“Negre” esprime proprio la
simpatica
detective di colore alle prese d'intricatissime indagini.
“Elettrolisi”,
in riferimento a “salive”, esprime dei suoni
gutturali,
simili ai gargarismi, che Stefano produceva a causa
di
acrobatiche manovre con la saliva.“Condanne magisteri”
indica
la maestra (“magister” in pozione latina) Anna e la sua
emotiva
vicinanza a un allievo disabile; ciò per dire che il cane
di
Ricky era affetto da cecità senza ricorrere a Suor Lucia...
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ferri
forieri
bronci
d’angeli
spettri
galeoni
rughe
femmine
gole
faraglioni
-Davide
era stato categorico: alla sua festa di compleanno
avrebbe
invitato solo maschi. Io, tuttavia, fui l'eccezione
(l’unica
femmina) a conferma della sua regola. Quando sua
madre
gli chiese di motivare il mio invito, lui proferì una specie
di
“Mara è un'altra cosa”...“Ferri forieri” intende, collegato
a
“spettri”, il fantasma kinder che stira, “Bice stiratrice”
(“forieri”:
presentava ironici fori sul corpo/lenzuolo,
inconfutabile
prova di bruciature e di scarsa abilità). Essendo
la
mamma di Davide fervida appassionata di quell'attività
domestica
(si chiamava addirittura Bice !), era stato inevitabile
regalarle
quella sorpresa kinder. “Bronci d'angeli” intende
quello
della sottoscritta immortalato nella foto del compleanno
di
Davide: era stata Angela a farmelo notare. “Galeoni”, in
corrispondenza
di “gole faraglioni”, intende quelli dei Lego
(“gole”
sta per “lego”): alla fine della movimentata festa,
Davide
si era ritrovato con frammenti di lego ovunque e le sue
meticolose
costruzioni, inutile dirlo, avevano assunto l'aspetto
dei
faraglioni
! “Rughe” si riferisce sia alle Tartarughe Ninja
di
cui Davide era un patito, sia alla tragica morte delle sue
tartarughine
d'acqua: mi raccontò che la vaschetta era caduta
da
uno scaffale… Una sorte altrettanto tragica toccò a Leo