martedì 12 giugno 2018

98-100

~98~
ciechi cioccolatieri

angelo faggio
tennis in doppio
quadra delizia
rete natalizia

-Questo episodio si svolse nel periodo natalizio (“rete
natalizia”): avevo espresso il desiderio di ricevere la cassetta
del tennis per gameboy sia a mio padre (“faggio”) sia alla
mia baby-sitter Angela (“angelo”). Alla fine entrambi me
la regalarono:“tennis in doppio” sfrutta il doppio senso di
doppio” visto sia come modalità tennistica, sia come doppio
regalo. Decisi di regalare a Stefano (“re” in “rete”) la cassetta
doppia e incartai l'inconfondibile confezione quadrata. Stefano
pensò si dovesse trattare di una scatola di cioccolatini
(“cio ccolatieri”), insomma di qualcosa di meno impegnativo...
Non vedevo l'ora (“delizia”) di commentare le videoludiche
prodezze tennistiche e lo feci la sera stessa al telefono quando
mi chiamò per ringraziarmi. “Ciechi” indica il fatto che Suor
(“pio” in “doppio”) Lucia, a Pasqua archiviata, distribuiva
i residui delle uova ai bambini (il nicknameri “grilli
capannasconderi” integra la vicenda): mia madre era fra quei
genitori che dovevano contrastare l'esubero di cioccolato...-


~99~
panda corazzieri

raffinato lustro
massimo stupore
lugubre girandola
supplice catartica

-Un lustro esatto separava la sottoscritta da Raffaele
(“raffinato”); il più bravo solista del doposcuola aveva, infatti,
cinque anni in più (essendo nato nel 1982) e così pure da
Massimo (“massimo”), ma questa volta per eccesso: ciò
significa che, alla mia uscita dal doposcuola, quest'ultimo aveva
appena iniziato il ciclo dei cinque anni scolastici. Tuttavia
riuscii a seguire i primi due anni di Massimo poiché continuai
a frequentare il doposcuola anche durante l'inizio delle Medie.
Stupore” esprime quello di riuscire a ultimare il videogioco
di Super Mario, impresa compiuta dal coraggioso (“corazzieri”
intende richiamare l’atmosfera medioevale del videogioco)
panda” (Antonio). Al ritorno dalle vacanze, m'insegnò a
espugnare il castello finale e mi permise di sfoggiare l'impresa
al doposcuola (nicknameri “ratti sluiteri”). In “lugubre
girandola” avevo praticato una girandola acrobatica sul
pavimento gelato (“catartica” anche per “artica”, l’inglese
ice ” in “supplice”) della stanza guardaroba. Avendo finito
i compiti, mi ero cimentata in una coreografia liberatoria
(“catartica”) mentre Massimo, supplicandomi di giocare con
lui al gameboy, mi ricordava Stefano (“re” in “stupore” e
lugubre”: l’inglese “cat” in “catartica” rimanda all’azione
del gattonare e “razzi” in “corazzieri” all’episodio del
sommergibile, nicknameri “amidi tuberi”), ormai in 
un 'altra scuola...-


 
~100~
baffi burberi

giovani forbici
sassi laconici
zaini conati
lugubri armadi

-Questo nicknameri ruota attorno alla fase “ritorno da scuola”
anche se l'ordine degli eventi non è cronologico... Si dovrebbe
partire da “sassi laconici”: infatti tale formula indica i due
autisti dello scuolabus delle Suore, il signor Sassi (“sassi”) e
Nicola (“laconici”). “Zaini conati” ripercorre la fase di scarico
zaini e la loro sistemazione nelle apposite scaffalature esterne;
conati” intende quelli provocati dalle curve e dal frettoloso
tragitto dell'autobus. “Lugubri armadi” indica gli armadietti
(all’interno della stanza guardaroba) decorati con adesivi ove
era previsto un piccolo spazio in cui sistemare l'occorrente per
la mensa (anche le s carpe, usate come arma, “arma” in
armadi”, nelle famigerate battaglie; “sassi” intende pure
la celebre filastrocca del sassolino nella scarpa). “Giovani
forbici” indica la cuoca (“bici” per “cibi”) Giovanna e lo
strumento tagliente in quanto esso veniva impugnato con
maestria per dividere le razioni di carne. “Baffi burberi”, infine,
esprime quelli incolti di un autista, ma anche quelli “da
mafioso”, allora molto in voga, sfoggiati da alcuni papà, ad
esempio da quello di Nicolò. Il nickname di Nicolò, “mare ”,
è ben celato all'interno di “sassi”: “si”, grazie a magica
pronuncia inglese, significa appunto “mare”...-