martedì 12 giugno 2018

248-250

~248~
vermi gemmiferi

sai commensali
tomba d’immortali
acuta mano
neve sovrano

-Questo nicknameri ruota attorno alla parola “tomba” alla
quale è riferito il famoso sciatore Alberto Tomba (“neve
sovrano”): una sua sfegatata fan era Suor Graziella (“acuta”)
che non si perdeva le sue prodezze domenicali in barba alla
Messa ! “Mano” sta per il nomignolo che affibbiò a Stefano dal
momento che, al mattino presto, aveva sempre le mani gelide e,
infatti, lo chiamava “mano da morto”. Suor Graziella svolgeva
la mansione di sarta: al sopraggiungere delle recite cuciva
alacremente i sai dopo averci preso le misure... Era anche
dotata di una magnifica voce che sfoggiava accompagnandoci
nei canti religiosi: il suo acuto riusciva a superare, per durata
e intensità, tutte le altre voci...“Commensali” intende un
discorso sulla morte affrontato a mensa; Stefano, per
esorcizzare il mistero della mortalità fisica e dell'immortalità
dell'anima (“vermi gemmiferi”:“vermi” indica il corpo,
gemmiferi” l'anima ), si professò una divinità dell'Olimpo
accampando convinte doti d'immortalità.-


~249~
dorsi meri

quercia tormenta
zebra valanga
greggi servizi
cachi sesterzi

-“Sesterzi” indica la gita a Sestriere, organizzata dalle Suore
grazie alla collaborazione di un ragazzo appena ventenne che,
oltre a saper sciare, era maestro di nuoto. “Dorsi” intende lo
stile di nuoto che mi incuteva più timore; essendo la più piccola,
avevo sfruttato il privilegio anagrafico e Gianmaria, così si
chiamava quel ragazzo tutto fascino e muscoli, mi permise
di evitare la paurosa manovra (nicknameri “zitti tavolieri”).
Le Suore impiegavano (“terzi”, da “sesterzi”, indica il terzo
incarico) Gianmaria anche al pianoforte (“zebra” sta per il
pianoforte essendo il colore del suo manto del tutto simile ai
tasti dello strumento musicale): era reclutato ogni domenica
a suonare a Messa. La gita a Sestriere produsse effetti comici
(“re” in “greggi” intende la sua assidua ilarità) notevoli:
infatti mia madre (“quercia”) ed io, invece di sciare, passammo
quasi tutto il pomeriggio (“meri” in “pomeriggio”) a far
la coda alla gremita toilette ! Dal momento che la ressa
metteva ansia contrastando lo stimolo (“cachi”), allora ci
rimettevamo in coda... Che gita tormentata ! “Greggi servizi”
indica sia i servizi affollati da una valanga (altro che quella di
neve !) di gente, sia il contesto religioso del gregge (“pecorella
smarrita”), essendo le Suore ad aver organizzato quella gita...-


~250~
doppi ceri

gialli e blu
blu e gialli
pigri cibi
sei cipressi

-Una ludica installazione della scuola materna consisteva in
una coppia di biciclettine da corsa collegate a un quadrante
di forma circolare simile a un orologio le cui lancette erano
azionate dall'energia cinetica delle rispettive bici (“cibi”
per “bici”). Il colore di quella di destra era il giallo, quello
dell'altra il blu: “gialli e blu”, “blu e gialli” intendono il
continuo superarsi a vicenda delle due biciclettine segnalato
dalle rispettive lancette. Era divertente pedalare a più non
posso facendo compiere allo pseudo-orologio un giro completo
di lancette ed emozionante vedere la lancetta vincente tagliare
il traguardo fra lo spompato pedalare di Stefano (“re”
in “cipressi”)... Una mattina, seduta su di una biciclettina,
ricevetti il conforto di Mariella (“pigri”) dal momento che era
il giorno del funerale di mio nonno. “Doppi” intende, con la
parola “sei”, il numero “sessantasei”, età del nonno quando
morì. “Cipressi” indica, appunto, i cimiteri e i morti in
generale: “ceri” i siparietti inscenati da piccola accendendo 
i lumini il giorno dei defunti…-