martedì 12 giugno 2018

367-369

~367~
faggi drupiferi

quattro offerte
forza gruviera
terna tragica
diga drastica

-“Forza quattro” era uno dei passatempi da tavolo più gettonati,
Monopoli e Scarabeo permettendo. Era formato da una
piattaforma bucherellata a mo' di gruviera i cui spazi vuoti
erano riempiti da appositi gettoni di diverso colore.
La dinamica di gioco rispecchiava il “Tris”, gioco in cui
Davide eccelleva (“terna tragica”). Al momento di inserire i
gettoni negli appositi vani sembrava di fare un'offerta in Chiesa
dal momento che il gesto era esattamente lo stesso. I gettoni
erano molto più grandi delle monete e solo le manone adulte
di mio padre (“faggi drupiferi” in cui “drupiferi” si rifà al
croupier” che distribuisce le coloratissime fiches) facevano
sembrare il contrario. Quando i buchi della gruviera erano
tutti occupati, il vincitore poteva essere dichiarato anche
prima, si doveva svuotare la griglia: appena sotto quest'ultima
c'era una levetta (“diga drastica”) da tirare che liberava
completamente la piattaforma col risultato di far cadere i
gettoni dappertutto ! Per evitare di perderli si poteva anche
estrarli manualmente, ma questa procedura meno drastica
richiedeva parecchio tempo...-

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~368~
tremila zeri

piedi lombrichi
vetture lune
tibulli bruchi
fortune rughe

-Sul retro dei lunotti (“lune”) posteriori delle vetture era assai
frequente notare la presenza di lunghissimi millepiedi (“tre
zeri”; “mila” in “tremila”) di peluche. Questi lombrichi
apparivano davvero simpatici in virtù delle buffe e innumerevoli
scarpe da ginnastica che ostentavano. “Tibulli”, infatti, indica
le famose “Bull Boys” (“bulli”), s carpe da ginnastica assai in
voga (Stefano,“re” in “vetture” e “tremila”, le esibiva al
doposcuola, gestito dalle Suore, “pie” in “piedi”). Esistevano
diversi formati di quei bruchi; i miei genitori, ad esempio, non
mi consentirono quelli giganti, inutile precisarlo, per motivi
di spazio. I lunotti posteriori delle vetture delimitavano lo
spazio migliore per esaltare la loro lunghezza: altri peluche
molto frequenti in quel periodo erano le coccinelle, simbolo
per eccellenza della fortuna, antropomorfizzate e disponibili
in varie espressioni caratteriali. “Rughe” esplicita altri
diffusissimi peluche, le tartarughe, spesso ostentate sui cruscotti
delle vetture: la loro distribuzione gratuita, ad opera di alcuni
detersivi, ne intensificò la diffusione...-

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~369~
luridi fieri

frassini muscoli
brutti monocromi
fumetti subdoli
distinti interpreti

-Fra i vari balocchi maschili, immancabili i soldatini:
in particolare erano diffusi degli strani soldatini muscolosi.
Infatti “frassini muscoli” intende il mitico “Mister
Muscolo”, un regalo natalizio dei miei zii (nicknameri
specchi fibrinomeri”), impiegato per richiamare il concetto
di muscoli ipersviluppati in corrispondenza di gambe e braccia.
Quei soldatini, contraddistinti da minuzia anatomica ed
equipaggiamento stracurato (ottime le sgualciture,“luridi”,
finte !), si differenziavano dai famosi e di gran lunga meno
costosi soldatini monocromatici, brutti a vedersi e... a giocarsi !
Infatti, oltre a impiegare colori impossibili, un cavallo blu
elettrico ad esempio, non erano snodabili come gli altri,
disponibili in vari corpi militari. “Subdoli” sta, ad esempio,
per l'esercito sub. Quei giocosi militari, inoltre, erano molto
simili ai videoludici interpreti dello sparatutto “Metal Slug”
(non che fosse un videogioco proprio adatto a un oratorio,
interpreti” contiene “preti”!) dalla grafica assai fumettosa.
In allegato ai soldatini, si trovava anche un distintivo
(“distinti”, del tutto simili agli scudetti, “inter” da
interpreti”) da sfoggiare sulla maglietta alla fine di una
difficile missione. “Mission Complete !”: esclamava fiero
Stefano (“re ” in “interpreti”) ridendo (“lu /ridi”) 
a più non posso…-

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