martedì 12 giugno 2018

420

~420~
ecco dov'eri

storico vicolo
stupido cortile
son già le tre
e chi non scappa c ’è

-Il vicolo che dava accesso al cortile del doposcuola e che ogni
giorno lo scuolabus delle Suore imboccava, era intitolato allo
storico “Carlo Avalle”. Per uno stupido attimo l'ho rivisto
riscoprendo mentalmente il tempo in cui quel cortile non aveva
segreti... Improvvisamente, come in un sogno, tutto finisce e
si deve (“doveri” da “dov’eri”) tornare al futuro, un futuro
ormai lontano dal vicolo Carlo Avalle e soprattutto da quel
cortile. “Son già le tre” esprime il fatto che siamo grandi
ormai: in effetti si finiva di giocare alle tre di pomeriggio per
lasciare posto ai compiti; il tempo del gioco è finito per
sempre... Eppure c'è ancora chi vuole giocare e uno di questi è
il “re” (“re” in “tre”) visto che è iniziato un nascondino che
ha fatto scappare (“e chi non s cappa c'è !”) un po ' tutti...“Ecco
dov'eri !”: vorrei urlargli, ma non riesco a trovarlo...-