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calmi
scombiccheri
bolle
nevrosi
querce
regali
foto
mulini
saldi
giulivi
-I
giochini di logica con sferette metalliche erano molto diffusi.
I
più semplici facevano da coperchi ai tubi delle bolle di sapone
producendo
un notevole frastuono al momento di agitarli
(“scombiccheri”).
I labirinti più intricati e difficili da ultimare
erano
offerti in premio con i punti del Mulino Bianco. Mio zio
(“giulivi”)
era riuscito a farmi vin cere l'ingegnosa casa del
Mulino
in cui quest'ultimo, se girato, serviva a cambiare
le
stazioni
in modalità radio… Quei ludici passatempi
richiedevano
una buona dose di calma per essere portati
a
termine: erano dei piccoli rompicapo e il fatto di vedere
sbandare
la sferetta proprio nel punto cruciale diveniva
sintomo
di vere e proprie nevrosi ! Era necessario rimanere
saldi
e non aver fretta di collocare la sferetta (pallina, l'inglese
“ball”,
pronunciato “boll”, in “bolle”) metallica nella sede
vincente.
Mia mamma (“querce”) aveva ricevuto in regalo un
labirinto
portachiavi che pubblicizzava un fotografo. Stefano
(“regali”),
in preda a un un raptus di curiosità, aveva rotto uno
di
quei giochi in modo da sistemarne le sfere senza difficoltà...-
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super
poteri
cinici
fabbri
regi
destini
di
fiamme carri
nodi
aguzzini
-Uno
dei cartoni animati più seguiti da Stefano (“regi”),
intitolato
“I gemelli del destino”, offriva un intreccio (o nodo,
“nodi”)
assai prodigo di vicende. Fin dalla nascita (“nido” da
“nodi”)
due gemellini (“fiamme ”) cinesi erano rimasti orfani
a
causa di un mortale agguato teso ai genitori. In virtù della
loro
reale discendenza, avrebbero dovuto regnare continuando
la
dinastia, ma questa ipotesi incontrò lo sfavore di vari
antagonisti
disposti a tutto pur di salire al potere. A proposito
di
poteri, i due gemelli riuscivano ad avvertire gli agguati in
anticipo
e, con l'ausilio (“egide” in “r/egi de/stini”) di super
poteri
come la telepatia, avevano modo di sventare pericolosi
attentati...
I cinici aguzzini, assoldati per ucciderli, tentavano
di
assalire il carro dei gemelli in inseguimenti a tutta velocità.
Alla
fine erano i gemelli a spuntarla anche perché dovevano
essere,
per incantesimo
latino, “fabbri” del loro destino...-
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calci
proceri
esili
corpi
substrati
d’ erba
enormi
crani
tragica
quercia
-Molto
prima dell'avvento di Pro Evolution Soccer (“proceri”)
andavano
di moda calciatori tridimensionali su piedistalli verdi
(come
l’erba del campo di calcio,“substrati d'erba”) in pose
molto
simili. Infatti si trattava delle riproduzioni di famosi
bomber
di allora, ma alla lista non mancavano neanche
portieri
e difensori... La loro peculiarità consisteva in esili
corporature
e giganti teste (“enormi crani”), in evidente
sproporzione
rispetto al corpo. L'elemento caricaturale di quei
calciatori
insidiava solo la dimensione della testa senza
coinvolgere
le fattezze del volto del tutto fedeli ai beniamini
del
calcio. In quel periodo tifavo la stessa squadra di Davide
(“tragica”)
anche perché lo dimostra l'alto numero di calciatori
milanisti
in mio possesso. Tuttavia arrivai ad acquistare pure
qualche
esponente nerazzurro, ossia cominciai allora a
cambiare
tifoseria, andando a sostenere la squadra di mamma
(“quercia”).
A voler essere precisi, i calciatori dalla testa
gigante
esistevano pure in casacca nazionale: era stato
il
distributore di benzina IP (“ip” in “corpi”) a divulgarli
in
occasione dei Mondiali. I visi di quei calciatori, però, erano
decisamente
satirici…-
