martedì 12 giugno 2018

384-386

~384~
pigri guardarobieri

ciechi preamboli
mummie patriarchi
mani retaggi
defunti ossessi

-Prima di mangiare, di ingoiare il bolo (“preamboli”),
all'asilo, si recitavano collettive preghiere fra cui il “Padre
Nostro” (“patriarchi” intende la gestuale modalità di recitare
la preghiera, con le mani ad arco), sotto l'attenta guida di
Suor Lucia (“ciechi”). Mariella, dopo avermi osservata a
lungo (“pigri guardarobieri”), mi aveva definito “mummia”
(Archimede, Archiin patriarchi, era un fervido egittologo)
e “pigra” (da cui il suo nickname); pure Suor Graziella aveva
espresso una definizione, che divenne una vera e propria
etichetta, nei riguardi del “re” (“re ” in “retaggi” e
preamboli”). Al mattino presto, prima di raggiungere
la scuola con il pulmino, Suor Graziella faceva vigilanza
radunando tutti i bambini nel salone e ingannando l'esiguo
lasso di tempo con prove di canto (i suoi acuti incantavano
tutti !) o con giochi collettivi... Di mattina aveva notato
che le mani di Stefano erano sempre ghiacciate: ecco,
in virtù di ciò, il soprannome “mani da morto” (“mani”,
defunti”) ! “Mani retaggi” intende pure un divertentissimo
gioco il cui scopo consisteva nel sottrarre, una dopo
l'altra, a turno, le mani in un caotico groviglio... Più si era,
più il gioco durava ! “Ossessi” indica lo sconvolgente
racconto, appreso da Suor Graziella, in merito all'intervento
chirurgico per cambiare sesso, una trovata americana
allora inaudita a tal punto da sembrare irreale...-

Risultati immagini per et mano

~385~
scaduti sguatteri

sventati regni
d’aceto subdoli
svettanti angeli
nel torto giovani

-Stefano (“regni”) e la sottoscritta cercavano di sventare le
subdole elargizioni di alimenti scaduti (la cui data di scadenza
era camuffata) che avvenivano qualche volta a mensa...
Anche il minimo dubbio era enfatizzato dal momento che ci
permetteva di calarci nei panni di incalliti detective (nicknameri
giovani grascieri”) ! “Sguatteri” intende i bambini del
servizio piatti che la cuoca (Giovanna,“giovani”), a fine anno,
ricompensava con un regalo finale. Anche durante i pasti,
tuttavia, avvenivano gradite ricompense extra a sfondo
gastronomico. “Aceto” sta a indicare l'insopportabile odore
di aceto che spesso ammorbava la mensa: anche a vederla,
l'insalata mi infastidiva ! La cuoca aveva seguito le Suore in
montagna (“svettanti”) e nei soggiorni a Retorto (“torto”
cela “storto”), una cascina in aperta campagna. Angela
(“angeli”) litigò con la cuoca per un commento (che
quest'ultima aveva frainteso, “nel torto giovani”) del tipo
Retorto fa schifo”. Questo litigio l'aveva portata addirittura
ad autolicenziarsi, decisione di cui in seguito si pentì facendosi
riassumere. C'erano ben tre (“tanti” in “svettanti”)“Angela”
a lavorare dalle Suore...-


~386~
galli ragionieri

suddite saette
giovani starnuti
preferita banda
cavour della quinta

-Suor Rosangela svolgeva la mansione di contabile
(“ragionieri”): infatti cambiava la moneta necessaria per
giocare a calcetto (“galli”). In fatto di gerarchie, era piuttosto
succube e ciò lo dimostrava il fatto che era quasi sempre lei
ad accompagnare i bambini sul pulmino (“suddite saette”).
Probabilmente non aspirava a incarichi prestigiosi (l’inglese
star” in “starnuti”); in fatto di starnuti, tuttavia, avrebbe
potuto dirigere un concerto ! Giovanna (“giovani”), la cuoca,
aveva ironizzato su quella tossetta nervosa con questo
commento: “Quando inizia, non la finisce più !”. Una volta
sola mi capitò di respirare l'atmosfera della sua classe: era
fatto noto che esternasse preferenze per alcuni bambini e non
solo durante i compiti capitava di udire i suoi pomposi elogi,
ad esempio per un certo De Bandi (“preferita banda”).
Un giorno Suor Rosangela mi interrogò su Cavour: si stava
avvicinando l'esame di Quinta… Avevo più paura di Stefano
(“re” in “preferita”) sebbene quest'ultimo avesse conseguito
valutazioni inferiori (più basse, “sud” in “suddite”). Suor
Rosangela mi liquidò con un liberatorio “va' a giocare !”.-